
Sai che cos'è il suolo? Il suolo è ciò che calpesti ogni giorno quando vai a scuola, quando giochi sul campetto da calcio, quando vai al parcogiochi e quando giri in strada in bicicletta.
Si tratta, da un punto di vista più scientifico, dello strato più superficiale della crosta terrestre ed è una risorsa importantissima per l’uomo. Pensa solo alla varietà di colture che vengono generate dal suolo, come gli alberi da frutta, le verdure e gli ortaggi; ma pensa anche a come il suolo sia il principale sostentamento per moltissime specie animali (dalle mucche al pascolo alle giraffe che si nutrono di foglie di acacia) che, senza poter contare su tale risorsa, sarebbero destinati ad estinguersi.
Forse a scuola la tua insegnante ti avrà già spiegato come il suolo sia composto da 5 strati: lo strato più profondo è quello della roccia più compatta, o roccia madre, quello più superficiale è quello che calpesti ogni giorno, dove si accumulano foglie secche e rametti e, un po' più in profondità, i resti decomposti di piante e animali morti (il cosiddetto humus).
Purtroppo il modo in cui viene sfruttato il suolo da parte dell'uomo è uno dei principali problemi legati al degrado dell’ambiente. Ti basta pensare a tutta la superficie occupata dalle aree urbane, dai collegamenti stradali e dalle infrastrutture, ma ci sono molte altre attività che alterano il naturale stato del suolo, danneggiandolo in modo irrimediabile. Vediamo quali sono.
In natura le piante crescono in modo spontaneo e convivono con il suolo in un equilibrio perfetto che si è consolidato nel tempo. Nei campi coltivati dall'uomo invece le cose si complicano: le piante sono raccolte periodicamente e di conseguenza il terreno viene privato di gran parte di quelle sostanze nutritive per loro indispensabili. Queste sostanze vengono reintegrate dall’uomo attraverso l'utilizzo di fertilizzanti o concimi.
Il problema è che se un tempo venivano usati concimi naturali, come il letame e il guano, oggi vengono impiegati soprattutto fertilizzanti artificiali o concimi chimici che, per quanto permettano elevate rese di raccolto, sono altamente tossici per tutti gli organismi che vivono nel suolo. A questi si aggiunge anche l'utilizzo dei pesticidi chimici, utilizzati in agricoltura per eliminare tutto ciò che danneggia le piante coltivate, ma poco salutari per l'uomo (ecco perché ogni volta che mangi una mela, ti viene chiesto di lavarla molto bene prima di mangiarla con la sua buccia).
La deforestazione è un processo che interessa soprattutto le foreste tropicali, un esempio ne è l’Amazzonia, la cui area negli ultimi anni si è notevolmente ridotta a causa dell’uomo. Grandi estensioni di foreste, infatti, vengono tagliate o bruciate per ricavarne legname, terreni che possano essere coltivati o ancora terreni destinati al pascolo degli animali.
Il problema è che senza essere protetto dagli alberi, il suolo è soggetto a una rapida erosione e perde in poco tempo la sua caratteristica fertilità: cià significa che nel giro di un paio di anni di sfruttamento il suolo viene abbandonato perché diventa improduttivo.
Il taglio indiscriminato di alberi nei boschi viene chiamato disboscamento, un'attività dell'uomo che porta diversi rilievi collinari e zone montuose ad essere soggette alle frane. Immagina un pendio dove sono stati tagliati tutti gli alberi. Se dovesse abbattersi una violenta pioggia su questa area, il suolo non potrebbe più contare sull'azione frenante svolta dalle radici di alberi e piante, e così la pioggia non incontrerebbe nessun ostacolo nel trascinarsi via tonnellate di terra.
Non solo. In assenza di manto boschivo, l’acqua delle piogge, oltre a provocare frane e smottamenti, va a ingrossare rapidamente torrenti e fiumi, causando così vere e proprie inondazioni nel caso di piogge abbondanti e prolungate nel tempo.
La desertificazione avviene nel momento in cui dei suoli agrari si trasformano in distese aride molto simili ai deserti. Una causa del fenomeno è riconducibile al pascolo eccessivo, praticato soprattutto in Africa, nell'area subsahariana, dai pastori nomadi che spostano di continuo le mandrie alla ricerca di nuovi pascoli da sfruttare.
Un’altra causa importante della desertificazione si trova nell'attuazione di pratiche agricole e di sistemi di irrigazione errati. Se per esempio viene data troppa acqua ad un terreno poco permeabile, l’acqua non viene assorbita completamente: gran parte di essa evapora, depositando sulla superficie del suolo dei sali che alla lunga rendono sterile il terreno. Ti sarà semplice comprendere come un sistema di irrigazione inadeguato può essere la causa della salinizzazione del suolo.