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Lo stooping è arrivato anche in Italia e il pianeta ringrazia: ecco i mobili a costo zero salvati dalla strada

Una tendenza che in realtà esiste da sempre, ma che ultimamente è stata riscoperta. Permette di risparmiare e fare del bene al pianeta: vuoi sapere cos’è lo stooping?
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Sara Polotti 18 Novembre 2022

Addirittura, il profilo Instagram dedicato alla versione newyorkese di questa tendenza ha la spunta blu come account verificato, oltre a 416mila follower: lo stooping è ormai una pratica consolidata e per l'ambiente è un'ottima notizia.

Lo conosci? Si tratta di un ibrido tra l'acquisto second hand e la filosofia antispreco e riguarda soprattutto i mobili.

Cosa significa "stooping"

"To stoop: To bend forward and down from the waist or the middle of the back: had to stoop in order to fit into the cave". Così recita il dizioario di inglese, definendo lo stooping come l'azione di abbassarsi in avanti per raccogliere qualcosa o camminare in spazi stretti. L'urban dictionary, però, ormai intende lo stooping in maniera un po' diversa: secondo le tendenze urbane, fare stooping significa recuperare mobili e oggetti abbandonati sulla strada, nei vialetti e sui marciapiedi, ottenendo così arredamento gratis.

La filosofia è semplice: invece di lasciare che vengano portati in discarica, lo stooping prevede il recupero dei mobili second-hand abbandonati dalla gente sui marciapiedi. Come sempre quando si tratta di pre-loved, vintage, seconda mano e recupero, basterà igienizzare bene l'oggetto in questione, sistemarlo e riutilizzarlo a piacimento.

Dov'è nato

Risalire all'origine dello stooping è difficile, sia perché è un'abitudine che molte persone hanno sempre praticato, sia perché ci sono molte versioni di questo fenomeno. Per esempio, le "garage sale" americane, durante le quali le persone organizzano piccoli mercatini casalinghi svendendo mobili e oggetti in vista – per esempio – di un trasloco (un modo per non chiamare il servizio di svuotacantine, arrangiandosi e permettendo agli altri di recuperare cose che altrimenti verrebbero gettate via).

È possibile però ipotizzare che si sia diffuso soprattutto negli Stati Uniti. E da lì ha poi scavalcato confini e oceani, diventando una pratica conosciuta in tutto il mondo.

Basti vedere gli account Instagram dedicati alla localizzazione dei mobili: sono ormai moltissimi gli account dedicati al passaparola sullo stooping.

Lo stooping su Instagram

Queste pagine, di fatto, raccolgono le segnalazioni degli utenti e le diffondono sul social. Chi segue la pagina, quindi, può essere sempre informato sui mobili che vengono abbandonati per le vie della propria città (spesso nei pressi dei cassonetti, oppure sui marciapiedi nei giorni di ritiro dei rifiuti ingombranti).

In questo modo, chi voglia recuperare i mobili o gli oggetti può recarsi sul luogo (velocemente e prima delle altre persone!), trasportando a casa propria il mobile second hand a costo zero, che in questo modo troverà una nuova vita e una nuova collocazione.

La pagina più conosciuta è quella dedicata allo stooping a New York, ma anche in Italia ne sono nate parecchie, come Stooping Milano, Stooping Firenze, Stooping Torino, Stooping Brescia, Roma…