
La lotta al cambiamento climatico e quella contro l’obesità vanno a braccetto. Sembra incredibile, eppure pare che le persone in sovrappeso siano responsabili di una maggiore produzione di CO2 rispetto a chi ha una massa “standard”. E la causa sarebbero i processi metabolici, il maggiore consumo di cibo e l’utilizzo pervasivo di mezzi di trasporto che producono emissioni.
Si tratta di un dato che emerge da uno studio chiamato “The environmental foodprint of obesity” e pubblicato sulla rivista Obesity il 20 dicembre 2019. La ricerca è stata condotta calcolando le emissioni in più prodotte da individui obesi comparate a quelle emesse da persone con peso normale. Le variabili prese in considerazione sono state: i processi metabolici, produzione e consumo di cibo, utilizzo dell’automobile per spostarsi
I risultati di questo studio, condotto dagli esperti dell’Università di Copenaghen, dell’Alabama e della Nuova Zelanda, hanno riscontrato che lo stato di obesità contribuisce ogni anno in tutto il mondo a un eccesso di 700 mega-tonnellate, ovvero miliardi di chili, di emissioni di CO2. Complessivamente si tratta dell’1,6% di tutte le emissioni di natura umana. Nello specifico, le persone che soffrono di obesità sono responsabili di 81 kg di emissioni in più provenienti dai processi metabolici, 593 kg in eccesso per quanto riguarda consumo e produzione di alimenti e bevande e 476 kg per gli spostamenti in macchina o in aereo. Insomma, pare che oltre a un problema sanitario di portata globale il sovrappeso rappresenti anche una vera e propria minaccia per l’ambiente.