Londra cambia aria, la rivoluzione del sindaco della city per combattere lo smog

La città di Londra sta adottando uno dei piani più importanti per la sua periferia. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, è molto preoccupato per la qualità dell’aria della city e ha disposto un serio piano d’azione per combattere l’inquinamento.
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Francesco Castagna 30 Novembre 2022

Dì la verità, anche tu quando hai bisogno di respirare aria sana e pulita non ti rechi di sicuro in città. Specialmente se si tratta di una metropoli come Londra, il centro urbano più esteso d'Europa con i suoi 1.572 km². Secondo alcuni dati riportati dalla BBC "Ad agosto 2020 è stato emesso un allarme per l'inquinamento atmosferico a Londra. Il sindaco di Londra ha avvertito che la capitale sta "importando inquinamento dal continente" insieme a un aumento delle emissioni locali".

E questa situazione non è diminuita nel tempo, tutt'altro, nel 2022 è andata a peggiorare. Proprio per questo motivo Sadiq Khan, il sindaco di Londra, ha annunciato il 25 novembre un piano di intervento importante per ripulire Londra dall'inquinamento. Ma come?

Si parte dalle periferie, dove il sindaco estenderà l'Ultra Low Emission Zone, ovvero una zona a emissioni molto basse. Con questa mossa Sadiq Khan ha intenzione di garantire aria più pulita a circa 5 milioni di londinesi in più. Ma cos'è la ULEZ e quando è nata?

Zona ULEZ

Nata nel 2019 per idea della giunta di Sadiq Khan, questa zona serve a far fronte ai grandi rischi per la salute pubblica cui sono esposti i cittadini londinesi. È la prima città ad adottare un pacchetto di misure del genere. Per circolare all'interno di questa zona sia con auto che con furgoni bisogna avere veicoli poco inquinanti, oppure pagare una tariffa giornaliera di 12,5 sterline, con un'aggiunta di 11,5 sterline per la Congestion Charge.

Si applica alle auto a benzina che non sono Euro 4, alle auto diesel non Euro 6 e ai motocicli non Euro3. Per quanto riguarda gli autobus e i camion, dovranno essere Euro VI, oppure potranno pagare la tariffa giornaliera di 100 sterline.

La misura

"La nostra città è soffocata da aria tossica, che indebolisce e uccide i londinesi, portando all'asma, alla demenza e persino al cancro. Particelle di inquinamento atmosferico sono state trovate persino nel fegato e nel cervello dei bambini non ancora nati. Non possiamo stare a guardare e permettere che tutto questo continui", ha affermato il sindaco di Londra con grande preoccupazione. Per questo motivo ha annunciato un piano di supporto per i cittadini della città, in modo da aiutarli a passare ad auto meno inquinanti: un nuovo programma di rottamazione da 110 milioni di sterline destinato ai cittadini con redditi più bassi, le persone disabili, le microimprese e gli enti di beneficenza.

Parole d'ordine della nuova Londra: incentivi alla rottamazione o all'adattamento e abbonamenti annuali gratuiti per autobus e tram. Si tratta di uno dei principi cardine di una giusta transizione e rientra a pieno titolo tra le misure di welfare.

I dati

Attualmente circa 4mila londinesi vivono in situazioni di disagio e muoiono prematuramente ogni anno per via dell'esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico. Il tasso di decessi più alti si registra nei quartieri periferici di Londra. Ecco perché la misura è rivolta alla periferia ed ecco perché è importante questa espansione. L'aria deve essere pulita per tutti.