Nel 2000 fu tra i protagonisti della primissima edizione del Grande Fratello italiano. Oggi, a distanza di 25 anni, Lorenzo Battistello, ristoratore vicentino, torna a parlare della sua esperienza nella Casa più spiata d’Italia, svelando retroscena inediti e curiosi:
“Ci pagavano 100mila lire al giorno. Io sono rimasto 43 giorni, che oggi valgono come sei mesi di reality”, ha dichiarato in un’intervista a Fanpage.it.
Il biglietto segreto nascosto nel pollo
Tra gli episodi più assurdi che Lorenzo ricorda con ironia, ce n’è uno che riguarda il calcio e la fame di notizie:
“Un giorno, cucinando un pollo, mi ritrovai un bigliettino con il risultato di una partita. Lo avevano infilato tra le confezioni. Era vietato, ma a quanto pare qualcuno voleva farci sapere com’era andata”, ha raccontato.
All’epoca, il distacco dal mondo esterno era totale, senza social, senza aggiornamenti, e anche sapere il punteggio di una partita diventava un evento.
“Il mio GF? Era reale, non come oggi”
Battistello ha voluto sottolineare quanto la prima edizione del Grande Fratello fosse radicalmente diversa rispetto a quelle moderne:
“Non c’erano strategie, nessun copione. Era tutto vero. Noi eravamo persone comuni, non aspiranti influencer”.
Un’esperienza che, secondo lui, oggi sarebbe molto più difficile da replicare con la stessa autenticità.
Oggi ristoratore, ma la TV chiama ancora
Dopo la popolarità conquistata con il GF, Lorenzo ha scelto di dedicarsi al suo lavoro da cuoco e ristoratore, tra Italia e Spagna. Ma la TV non è completamente esclusa dai suoi progetti futuri:
“C’è stato un contatto con Pechino Express. Mi piacerebbe, perché è un’avventura vera, fuori dagli schemi. Ma un ritorno al Grande Fratello? No, a 51 anni non lo rifarei”.
Una decisione che riflette il suo spirito pratico e il distacco consapevole dal mondo dello spettacolo.
La vita dopo la fama: normalità e passioni
Oggi Battistello vive lontano dai riflettori, ma con una visione lucida di ciò che la TV può dare e togliere:
“Il GF mi ha cambiato la vita, certo. Ma non mi sono mai illuso di vivere di notorietà. Ho sempre preferito tornare alla mia passione vera: la cucina”, ha spiegato.
Continua a lavorare nel settore della ristorazione e mantiene un legame affettuoso con i fan che ancora oggi lo ricordano con simpatia come uno dei volti più autentici del primo reality italiano.