L’orso bruno marsicano è a rischio estinzione e la Regione Lazio vuole estenderne la caccia: l’allarme degli animalisti

Un provvedimento della Regione Lazio rischia di compromettere la vita dell’orso bruno marsicano: si tratta di una specie a rischio estinzione.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Alessandro Artuso 20 Aprile 2020

La difesa degli animali e la loro salvaguardia è uno dei principali obiettivi delle tante associazioni, soprattutto quando si tratta di un animale come l'orso bruno marsicano che è a rischio estinzione. WWF Italia, insieme Enpa, Lac, Lav, Lega nazionale difesa del cane, Lipu, Salviamo l’Orso e Orso and friends, ha inviato una lettera al Consiglio dei ministri e al Ministero dell'Ambiente chiedendo di modificare la Legge n.1 del 27 febbraio 2020 della Regione Lazio.

Le proteste

Le associazioni contestano la parte delle "Misure per lo sviluppo economico, l’attrattività degli investimenti e la semplificazione" che vorrebbe estendere la caccia anche ai non residenti nelle area laziale vicino il Parco Nazionale d'Abruzzo, nel Lazio e nel Molise. La procedura secondo il WWF non sarebbe corretta dal punto di vista legale ed è per questo che ne spiega i motivi giuridici: "Si viola apertamente quanto stabilito dall’art. 32 della Legge quadro sulle aree naturali protette (Legge n. 394/1991) che, al comma 3, stabilisce che all’interno delle aree contigue le regioni possono disciplinare l'esercizio della caccia, soltanto nella forma della caccia controllata, riservata ai soli residenti dei comuni dell'area naturale protetta e dell’area contigua".

La norma prevede che l'attività di caccia nell'area sia consentita ai soli residenti dei comuni dell'area protetta e di quelli confinanti.

Cosa è cambiato

La Regione Lazio ha esteso l'accesso anche ai non residenti con possibile aumento della caccia. L'idea delle associazioni è quella di tutelare un'area dove vi è l'orso bruno marsicano che è una specie a rischio estinzione. Nella zona del Parco e nei luoghi vicini vi sarebbero poco più di 50 esemplari e questa apertura diventerebbe un grave campanello d'allarme.