
Una notizia straordinaria arriva dal mondo della medicina: Lucas, 13 anni, è il primo bambino al mondo a essere guarito dal glioma diffuso intrinseco del ponte (DIPG), una delle forme più aggressive e letali di cancro al cervello in età pediatrica. La sua guarigione rappresenta una svolta scientifica senza precedenti che apre nuove speranze per la ricerca oncologica nei bambini.
Il DIPG (Diffuse Intrinsic Pontine Glioma) è un tumore maligno che colpisce il tronco encefalico, la parte del cervello che controlla le funzioni vitali. È particolarmente frequente nei bambini tra i 5 e i 10 anni e ha una prognosi estremamente grave:
Tasso di sopravvivenza a 5 anni inferiore al 2%
Meno del 10% dei pazienti supera i 2 anni dalla diagnosi
In Italia si registrano ogni anno 25-30 nuovi casi
Secondo l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, le terapie attuali, come la radioterapia, sono in grado solo di rallentare la progressione, ma non di arrestarla completamente.
A Lucas fu diagnosticato il DIPG all’età di 6 anni. Il professor Jacques Grill, oncologo pediatrico del centro Gustave-Roussy in Francia, fu il primo a comunicare alla famiglia che il bambino non avrebbe avuto speranze di sopravvivenza.
Oggi, 7 anni dopo, il tumore è completamente scomparso. “Durante le risonanze magnetiche ho visto il tumore sparire del tutto”, ha spiegato Grill all’AFP. Una scomparsa totale del glioma, mai registrata prima d’ora.
Il trattamento sperimentale: lo studio BIOMEDE
Lucas ha partecipato allo studio BIOMEDE (Biological Medicines for DIPG Eradication), il più ampio trial clinico internazionale mai condotto su bambini con glioma infiltrante del tronco encefalico.
Coordinato tra il 2014 e il 2019 in Francia dal professor Grill
233 pazienti coinvolti con diagnosi recente di DIPG
Terapia personalizzata in base al profilo molecolare del tumore
Trattamenti con tre farmaci: erlotinib, dasatinib o everolimus
A Lucas è stato somministrato everolimus, un farmaco antitumorale usato anche per il cancro al seno, reni e pancreas. I risultati sono stati sorprendenti: il tumore ha iniziato a regredire progressivamente fino alla completa scomparsa.
Secondo il professor Grill, il tumore di Lucas presentava una mutazione genetica molto rara che potrebbe averlo reso estremamente sensibile al farmaco. Questo dettaglio genetico potrebbe essere la chiave per sviluppare una terapia innovativa per altri bambini affetti da DIPG.
Prospettive future: nuove speranze per i bambini malati
Anche se altri bambini coinvolti nello studio sono ancora vivi, nessuno ha mostrato la regressione totale come nel caso di Lucas. Tuttavia, il suo caso rappresenta un punto di svolta nella ricerca oncologica pediatrica. Gli scienziati ora lavorano per riprodurre in laboratorio la stessa mutazione, con l’obiettivo di replicare il successo terapeutico su scala più ampia.