Luglio è il mese plastic free, ma dobbiamo cercare di utilizzare meno anche altri oggetti inquinanti

Di comportamenti esemplari e di rinunce, ma anche di benessere collettivo e tutela dell’ambiente. Tutto questo è il Plastic Free July, un movimento nato nel 2011 per salvaguardare il nostro Pianeta. Ma esistono anche altri inquinanti oltre alla plastica, vediamoli insieme.
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Francesco Castagna 4 Luglio 2022

Sapevi che luglio è stato scelto come il mese "plastic free"? Questa iniziativa è stata presa per la prima volta nel 2011 dal movimento globale Plastic Free July®.

Cos'è

Lo scopo di questa associazione è aiutare milioni di persone a partecipare al cambiamento e a iniziative volte a ripulire le strade, gli oceani e le comunità del mondo. Il mantra è: abbandonare la plastica monouso. Come? Con una serie di consigli diffusi sui social su come adottare buone pratiche per rinunciare all'uso della plastica. Il movimento è diventato con il tempo uno dei più importanti punti di riferimento sul fronte "buone pratiche", riusciendo a coinvolgere le comunità di tutto il mondo.

Ma quali sono i valori del movimento Plastic Free Foundation?

  • Onestà e integrità
  • Inclusività delle persone, delle idee, delle visioni e degli approcci
  • Attenzione a fornire soluzioni
  • Autenticità e collaborazione
  • La convinzione che i piccoli cambiamenti facciano una grande differenza

L'idea è venuta a Rebecca Prince-Ruiz, la fondatrice di Plastic Free, e a un gruppo di lavoro nell'amministrazione locale dell'Australia occidentale.

Ogni anno la fondazione diffonde un report sul suo operato, con dati legati al numero di persone che prendono parte all'iniziativa e a come cambi il consumo della plastica a livello globale. Stando ai dati del report, in tutto il mondo, il 29% dei consumatori intervistati (313 milioni di persone circa), conosce l'iniziativa Plastic Free July. Il 13% (140 milioni circa) aveva partecipato al progetto.

Nel 2021 il Plastic Free July ha coinvolto circa 140 milioni di persone, provenienti da 190 Paesi diversi. Ma qual'è l'impatto prodotto da questa iniziativa?

  • -15kg a persona all'anno di rifiuti domestici e riciclaggio (3,5% di rifiuti in meno)
  • -2,1 miliardi di tonnellate di rifiuti e di riciclaggio, di cui 300 milioni di kg solo di consumo di plastica
  • 86% di persone hanno modificato il loro stile di vita dopo 11 anni
  •  -2,3% su scala globale di domanda l'acqua in bottiglia
  • -3,1% di tutti gli imballaggi di frutta e verdura, del 4,0% di tutte le cannucce di plastica

Sommariamente ne usciamo forti, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Se il trend delle persone che supportano le politiche o le azioni mirate a ridurre la plastica (94% della popolazione) è in aumento, sono ancora troppo alte le percentuali di inquinamento da plastica nel Pianeta. In più, oltre alla plastica, inquiniamo con oggetti molto più impattanti per l'ambiente.

Gli oggetti superinquinanti

Esistono una serie di oggetti realizzati con derivati della plastica. Materiali impattanti per l'ambiente molto più di questa. Se sei un fumatore per esempio, saprai benissimo che i mozziconi delle sigarette impiegano dai 6 ai 12 anni a decomporsi nell'ambiente. Quindi un bel gesto da fare durante questo mese è ricordarti di non gettare a terra i mozziconi. Se invece di un fumatore accanito sei un masticatore seriale di gomme, potresti pensare di ridurne il consumo o smettere di comprarle almeno per tutto il mese. Sapevi che le gomme sono realizzate con un polimero del petrolio e un lubrificante dannoso per l’ambiente?

La logica è sempre la stessa, smettiamo per un attimo di pensare al nostro benessere e di fare del bene all'ambiente e a chi ci sta intorno.