Terminate le fatiche lavorative dell’anno, Belén Rodriguez si è concessa un periodo di relax in Sardegna insieme ai figli. Dopo un breve ritorno a Milano, dove ha condiviso sui social momenti senza make-up e accessori di lusso, la showgirl è tornata sull’isola per godersi l’estate. Sui suoi canali social non mancano scatti e video delle vacanze, tra look coordinati con Luna Marì, gite in barca e tintarelle al sole.
Ieri, però, c’è stato un momento inedito: Belén ha portato Luna Marì a fare shopping, e la bambina ha scelto un peluche davvero unico nel suo genere.
I Labubu sono tra i giocattoli più desiderati del momento. Creati dal brand Pop Mart, questi pupazzi hanno conquistato i più piccoli con il loro stile a metà tra mostriciattoli e coniglietti. La tendenza è ormai globale e i Labubu da collezione stanno spopolando anche tra i figli delle celebrity.
Dopo Leone Ferragni, anche Luna Marì Spinalbese si è unita al club. Durante una passeggiata a Porto Cervo, ha voluto un Labubu in formato XXL, un modello raro e ricercato.
Il modello scelto da Luna Marì è il Labubu Angel in Clouds, un peluche in edizione limitata alto circa 40 cm, completamente bianco e con dettagli da angelo, come le ali sulla schiena. Il giocattolo appartiene alla collezione The Monsters di Pop Mart, in collaborazione con Zimomo.
Durante lo shopping, avvenuto presso la boutique Gioielleria Vintage di Porto Cervo, la figlia di Belén ha scelto questo Labubu gigante, diventato subito virale online. Ma quanto costa? Questo peluche esclusivo viene venduto solo su piattaforme di moda e luxury lifestyle e ha un prezzo che supera i 500 euro.
Il successo dei Labubu non sembra arrestarsi: sono sempre più richiesti dai bambini e dai collezionisti, grazie al loro design originale e alla produzione limitata. Il fatto che anche figli di vip come Luna Marì li scelgano non fa che aumentare la popolarità del brand.
Questo episodio conferma anche come le vacanze di Belén Rodriguez siano un mix perfetto tra tempo in famiglia e momenti glamour, sempre sotto i riflettori dei social.