Ma quale estinto: dopo 18 anni il tequila fish torna nuotare nelle acque del Messico

Piccolo pesce d’acqua dolce lungo al massimo 7 centimetri, il Zoogoneticus tequila era considerato estinto dal 2003 a causa dell’elevato tasso di inquinamento delle acque e l’introduzione di specie aliene nel suo habitat naturale. Un gruppo di ricercatori dell’Università Michoacana del Messico insieme allo zoo di Chester tuttavia ne hanno reintrodotti in natura ben 1.500 esemplari.
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Kevin Ben Alì Zinati 3 Gennaio 2022

Nel suo rapporto con il Pianeta, molto spesso l’uomo è colui che toglie.

Il prezzo che l’ambiente ha pagato ad attività umane come l’urbanizzazione, l’industrializzazione o le deforestazioni negli ultimi decenni è stato altissimo: sia in termini di crisi climatica, ogni giorno sempre più imminente, sia di tutela della biodiversità tanto che secondo l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura sarebbero almeno 160 le specie perdute negli ultimi 10 anni.

Qualche volta però l’uomo è anche colui che ridà qualcosa all’ambiente. Come nel caso del tequila fish.

Il piccolo pesce d’acqua dolce, lungo al massimo 7 centimetri, era stato dichiarato estinto in natura ma oggi a distanza di più di 18 anni ha invece fatto ritorno nelle acque del Messico.

La scienza aveva classificato il Zoogoneticus tequila “perduto” nel 2003, quando l’elevato tasso di inquinamento delle acque e l’introduzione di specie aliene nel suo habitat naturale ne avevano irrimediabilmente compromesso la sopravvivenza.

Un gruppo di ricercatori dell'Università Michoacana del Messico però è riuscito ad allevare più di 1.500 esemplari di tequila fish in un acquario dello zoo di Chester e a reintrodurli con successo in una serie di sorgenti del fiume Teuchitlán, nello Stato di Jalisco, nel Sud-Ovest del Paese.

Scoperto nel 1990 nel fiume Teuchitlán a Jalisco, nel sud-ovest del Messico, il tequila fish deve il suo buffo nome al vulcano Tequila, situato a nord del suo habitat naturale.

Il suo destino sembrò segnato già nel 2001, quando era stata trovata una popolazione di Zoogoneticus tequila fatta da meno meno di 50 adulti. Così, nel 1998 i ricercatori diedero avvio al progetto di conservazione e reinserimento già nel 1998, prelevando cinque coppie di pesci dallo zoo di Chester.

L’elevato tasso di inquinamento delle acque e l’introduzione di specie aliene nel suo habitat naturale ne avevano compromesso la sopravvivenza

Inseriti in un grande stagno realizzato dall'università in modo da simulare condizioni più naturali possibili, questi 10 pesci hanno successivamente fondato una nuova colonia che a 15 anni di distanza contava una popolazione stimata di circa 10mila esemplari.

Il professor Omar Dominguez, dell’Università Michoacana del Messico, ha spiegato che il reinserimento del tequila fish rappresenta la prima volta in una specie di pesce estinto viene reintrodotta con successo in Messico e che il progetto “ha stabilito un precedente importante per la futura conservazione delle numerose specie ittiche del Paese che sono minacciate o addirittura estinte in natura ma che raramente catturano la nostra attenzione”.