Ma quale specie fantasma: gli scienziati hanno ritrovato la rana di Hall, scomparsa da più di 80 anni

Il ricercatore Frank Gregory Hall identificò per la prima volta questa la Telmatobius halli nel 1935, nella zona di Aguas Calientes, poco distante dal deserto Atacama. Da allora ne se erano perse le tracce tanto che la rana era considerata scomparsa. Una spedizione cilena partita nel 2015 è riuscita invece a ritrovarla proprio dove fu avvistata 80 anni fa: ora l’obiettivo è proteggere il suo habitat.
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Kevin Ben Alì Zinati 1 Ottobre 2020

Era il 1935 quando per la prima volta il ricercatore Frank Gregory Hall raccolse, scoprì e descrisse una particolare specie di rana che, da allora, prese il nome di Telmatobius halli. E fino a qualche giorno fa si pensava che l’incontro avvenuto più di 80 anni fa fosse stato anche l’ultimo. Nessuno era più riuscito a ritrovare quell’esemplare di anfibio che, per molto tempo, è stata considerato come una specie fantasma e di cui si dubitava effettivamente della sua esistenza. Poi però un gruppo di ricercatori cileni ha finalmente ritrovato la “rana perduta” proprio lì, ad Aguas Calientes nella pianura salina di Carcote, in Cile, dove Hall la vide per la prima vota. La loro scoperta, pubblicata sulla rivista Zootaxa, mette però in guardia: o proteggiamo il suo habitat naturale o rischiamo di non poter vedere più (per davvero) la rana di “Hall”.

La spedizione

I ricercatori dell'Università Cattolica di Temuco, del Centro di Ricerca per la Sostenibilità dell'Università e dell'Università Austral del Cile, hanno avviato una spedizione sugli altopiani cileni, vicino a Ollagüe nel 2015. L’obiettivo era riuscire a ritrovare l’ormai quasi leggendaria “rana di Hall”, un esemplare di anfibio che nelle letteratura scientifica aveva fatto la sua prima e unica apparizione addirittura 80 anni fa. Da allora se n’erano perse le tracce tanto che la Telmatobius halli era ormai ritenuta una specie fantasma.

I ricercatori durante una fase della spedizione in Cile. Fonte: Reuters

Il viaggio ha portato i ricercatori ad Aguas Calientes, un sito ricco di sorgenti termali intorno ai 28°C dove vivevano alcune rane il cui aspetto assomigliava proprio al genere Telmatobius. E dopo analisi tassonomiche precise hanno scoperto che sì, erano le stesse rane osservate da Frank Gregory Hall nel 1935. Poco distante dal deserto cileno di Atacama, i ricercatori hanno ritrovato tre adulti (due femmine e un maschio) e tre girini: un numero molto piccolo che dimostra come la popolazione sia effettivamente molto ridotta.

E ora?

La scoperta dei ricercatori cileni ha messo in evidenza la necessità di tutelare l’habitat della rana di Hall. Il ridotto numero di esemplari e la precarietà dell’ambiente in cui vive la rendono una specie a forte rischio estinzione. Per questo, spiegano, proteggere la sua “casa” dalle estrazioni minerarie, dallo sviluppo turistico e urbanistico è fondamentale per evitare la scomparsa dei piccoli specchi d’acqua in cui vive e si rifugia la rana di Hall e quindi per scongiurare il suo addio, questa volta per sempre.

La foto in copertina, fornita da Reuters, rappresentata la rana di Hall ed è stata scattata da Claudio Azat, uno degli autori della ricerca