Madonna di Trevignano, la perizia svela: il sangue è di Gisella Cardia. Nessun miracolo, ma DNA umano

La perizia genetica sul caso Madonna di Trevignano rivela che il sangue sulla statua è di Gisella Cardia. Nessun miracolo: l’indagine per truffa aggravata prosegue.
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Redazione 24 Giugno 2025

La vicenda della Madonna di Trevignano si arricchisce di un nuovo capitolo decisivo. Il sangue comparso sulla statuetta della Madonna e sul volto del quadro di Cristo non ha nulla di miracoloso: si tratta di sangue umano riconducibile a Gisella Cardia, nome d’arte di Maria Giuseppa Scarpulla, la veggente finita al centro di un’inchiesta per truffa aggravata.

🧬 La super-perizia genetica: “È il suo sangue”

A stabilirlo è una perizia genetica firmata dal professor Emiliano Giardina, genetista forense di fama internazionale, già noto per il suo ruolo nel caso Yara Gambirasio. Il luminare ha analizzato 135 pagine di campioni e tracce biologiche prelevate dai carabinieri del NAS durante i sequestri effettuati a Trevignano Romano, dove da anni la Cardia raduna fedeli intorno alla statua che avrebbe “lacrimato sangue”.

L'esito è inequivocabile: il DNA coincide al 100% con quello della donna. Niente sangue divino, ma sangue umano e specificamente quello della presunta veggente.

🕊️ Il culto della Madonna e il sospetto della truffa

Gisella Cardia era diventata un punto di riferimento per centinaia di fedeli, convinti che la Madonna le apparisse e comunicasse messaggi spirituali. Ogni mese, in particolare il 3, migliaia di persone si radunavano per assistere a fenomeni mistici, tra cui lacrimazioni, visioni e profezie. Le autorità religiose hanno sempre mantenuto un atteggiamento cauto, mentre la Procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per truffa aggravata.

⚖️ Cosa rischia ora Gisella Cardia

Confermata la natura artificiale delle lacrimazioni, la posizione della Cardia si aggrava. Le prove scientifiche depositate ora permettono alla magistratura di avviare un eventuale rinvio a giudizio, considerando che le donazioni raccolte durante i raduni avrebbero potuto essere ottenute sfruttando l’altrui credulità.

L’indagine su Trevignano conferma quanto sia importante distinguere tra fede e strumentalizzazione, tra spiritualità autentica e possibili raggiri. L’esito della perizia non solo smonta l’aura di mistero intorno alla statua della Madonna, ma mette in discussione l’intero culto avviato da Gisella Cardia. Ora la parola passa alla giustizia.