Una semplice abitudine alimentare potrebbe avere un impatto significativo nella prevenzione dell’Alzheimer: mangiare un uovo alla settimana. È quanto emerge da una ricerca condotta dalla Rush University di Chicago, che ha scoperto un legame tra il consumo regolare di uova e un rischio ridotto di sviluppare demenza e malattie neurodegenerative.
Il tuorlo d’uovo è ricco di colina, un nutriente essenziale per il funzionamento del sistema nervoso e la produzione di acetilcolina, il neurotrasmettitore chiave per la memoria e le funzioni cognitive. Secondo i ricercatori, integrare la colina nella dieta attraverso il consumo di uova può rappresentare una strategia alimentare semplice ed efficace per preservare la memoria con l’avanzare dell’età.
La ricerca, pubblicata sul Journal of Nutrition, ha seguito per sette anni oltre 1.000 anziani senza sintomi di demenza. I risultati mostrano che chi consumava almeno un uovo a settimana presentava un rischio di sviluppare l’Alzheimer inferiore del 47% rispetto a chi ne mangiava meno di una al mese.
L’analisi post-mortem del cervello dei partecipanti ha rivelato che coloro che consumavano regolarmente uova mostravano una minore presenza di placche beta-amiloidi e grovigli neurofibrillari, due segni distintivi dell’Alzheimer. Secondo i ricercatori, circa il 40% del beneficio osservato era attribuibile all’elevato apporto di colina.
Oltre alla colina, le uova contengono anche acidi grassi omega-3, noti per i loro effetti protettivi sul cervello. Questa combinazione di nutrienti rende le uova un alimento completo per il supporto alla funzione cognitiva.
“I nostri risultati confermano che le scelte alimentari possono influire sulla salute cognitiva e sulla prevenzione dell’Alzheimer”, ha dichiarato il dottor Taylor Wallace, autore principale dello studio. “Anche una semplice abitudine come mangiare uova almeno una volta a settimana può offrire una protezione significativa contro il declino cognitivo”.