Martina Colombari racconta di fare le flebo di vitamine. Perché si deve fare attenzione e quali sono i rischi?

Martina Colombari è solo l’ultima tra le celebrity a decantare i pregi della cosiddetta “terapia infusionale di vitamine”. Si tratta di vere e proprio flebo di vitamine, che dovrebbero essere in grado di potenziare il sistema immunitario e rallentare i segni dell’invecchiamento. Ma è davvero così? Un punto sui potenziali benefici e rischi.
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Maria Teresa Gasbarrone 18 Settembre 2023
* ultima modifica il 18/09/2023

Con l'arrivo dell'autunno è diventata prassi comune provare a schivare i malanni di stagione, oltre che a contrastare la tipica stanchezza da rientro post-vacanze, affidandosi agli ormai immancabili integratori di vitamine.

Nel mondo delle celebrità, però, a quest'abitudine se ne sta aggiungendo un'altra, che stando alle testimonianze di molti di loro – non sempre disinteressate (è il caso di specificarlo) – sarebbe un vero e proprio toccasana per il proprio corpo, anche capace di ridurre i segni dell'invecchiamento: le flebo di vitamine.

L'ultima a raccontare di essersi affidata ai benefici della cosiddetta "terapia infusionale di vitamine" è stata l'attrice e conduttrice Martina Colombari. L'ex Miss Italia ha infatti postato una foto sul suo profilo social in cui riceve il trattamento via endovena.

In realtà, Colombari non è la prima ad aver raccontato di essersi sottoposta questa particolare formula di trattamento. Nella lista dei fan delle flebo di vitamine ci sono anche Belen Rodriguez, Chiara Ferragni, Melissa Satta, Elisabetta Gregoriani e Tommaso Zorzi.

Ma in che cosa consistono davvero questi trattamenti? Sono davvero così miracolosi e, soprattutto, sicuri? Facciamo un punto.

Martina Colombari sceglie le flebo di vitamine

Come anticipato nella premessa, il contenuto postato da Colombari è un post sponsorizzato, ma resta il fatto che, stando alla foto, la showgirl si è fatta immortalare, con la flebo attaccata al braccio, mentre si sottopone alla procedura endovenosa.

Nel post la showgirl ha scritto di aver scelto questo trattamento perché "Proprio in questo periodo dell’anno, dove si riprendono i ritmi frenetici della vita di tutti i giorni, è importante prendersi cura di sé attraverso questo complesso che si infonde per via endovenosa con l’obiettivo finale di migliorare la qualità della vita, donare energia e salute".

Tra i benefici di quesa formulazione ci sarebbe – stando alle sue parole – la capacità di ridurre i segni dell'invecchiamento, ma anche quella di rafforzare il sistema immunitario e liberare il sangue dalle tossine.

Ma cosa vuol dire ed è davvero così?

Cosa sono le flebo fai vitamine e quali sono i rischi

Le infusioni vitaminiche per via endovenosa, note anche come terapia vitaminica per via endovenosa (TV), sono delle flebo di vitamine ad alta concentrazione. Stando a quanto spiegato sul sito del Gruppo San Donato, rispetto ai comuni integratori, il fatto di essere somministrate per via ematica dovrebbero garantire due benefici:

  • Arrivano più velocemente alle cellule;
  • Possono essere maggiormente assorbite dall’organismo rispetto al cibo e agli integratori assunti per via orale, con risultati potenziati.

Chiariamo che l'infusione vitaminica non è a discrezione del paziente, ma è il medico a dover valutare se ce ne sia effettivo bisogno. In linea di massima questo trattamento è infatti indicato in presenza di:

  • Una o più carenze di vitamine e/o minerali che non possono essere recuperate con l'alimentazione, perché si tratta di persone che non possono seguire un regimiatee alimentare completo o perché affette da patologie che impediscono loro un corretto assorbimento vitaminico;
  • Un particolare stato di affaticamento o stress e la necessità di migliorare il propio benessere psico-fisico.

A differenza di quanto potrebbe sembrare ascoltando le parole delle celebrity fan delle flebo di vitamine, questi trattamenti non sono privi di rischi.

Ad esempio, le vitamine possono determinare interazioni con altri farmaci o addirittura essere tossiche per l’organismo, se assunte in dosi eccessive.

Per questo motivo, è opportuno che il trattamento venga effettuato da personale medico qualificato e che prima del trattamento la persona sia sottoposta a tutte le opportune valutazioni cliniche preliminari alla somministrazione.

Soprattutto se a richiedere l'infusione vitaminica sono:

  • Donne in gravidanza e allattamento;
  • Persone affette da patologie, in particolare quelle quelle renali o cardiovascolari.

Fonti |Instagram; San Donato

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