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Met Gala 2024, Tyla indossa un abito di sabbia: perché non è una buona idea dal punto di vista ambientale

La cantante Tyla ha indossato al Met Gala 2024 un vestito fatto interamente di sabbia. Utilizzare questo bene prezioso per un accessorio di moda può essere rischioso per l’ambiente perché molte spiagge del mondo sono già oggetto di furti di materiale marino.
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Evelyn Novello 7 Maggio 2024

È stato indubbiamente uno dei look più originali della serata. La cantante Tyla si è presentata al Met Gala 2024, il gala che si tiene ogni anno allo scopo di raccogliere fondi per il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York, con un vestito fatto interamente di sabbia. L'abito è firmato Balmain e vorrebbe rappresentare lo scorrere del tempo, tant'è che la celebrity si è presentata con una clutch a forma di clessidra.

Composto da sabbia in tre diverse colorazioni, l'outfit di Tyla rivela quanto la pressione sociale legata agli eventi mondani possa incidere sul rispetto dell'ambiente e della natura. In Italia, ad esempio, per limitare l'asporto di sabbia e di conchiglie, l'Art. 1162 del Codice della navigazione sanziona chi "estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell'ambito del demanio marittimo o del mare territoriale".

Togliere qualsiasi materiale marino dal suo habitat naturale è, secondo la nostra legislazione, un illecito perché potrebbe causare danni idrogeologici e compromettere il diritto di tutti di poter fruire di quel bene pubblico. Se ci pensi, in effetti, nonostante sottrarre un po' di sabbia da una spiaggia possa sembrare un gesto innocuo, questa azione può mettere a rischio quel delicato processo naturale che crea le spiagge stesse, fatto di erosione e sedimentazione di minerali grazie all'azione delle onde marine.

Sottrarre sabbia vuol dire contribuire a questa erosione che dovrebbe avvenire biologicamente e, con gli anni, il rischio è che le spiagge scompaiano, determinando così la messa in pericolo di tutta la fauna che vive in quel luogo. Alcune spiagge hanno già rischiato di non esistere più, come quelle di sabbia rosa o di colorazioni particolari, che proprio per queste caratteristiche, attraggono molti turisti da tutto il mondo. In alcuni casi, per evitare gesti sconsiderati, si è arrivati a imporre il divieto di accesso.

Ogni anno le spiagge sono sempre più povere. Sassolino dopo chicco dopo conchiglia, un paesaggio marino che dovrebbe essere bene pubblico viene alleggerito degli elementi che lo costituiscono e contaminato dall'egoismo dell'uomo. E allora viene da chiedersi, perché utilizzare questo bene prezioso, che è la sabbia, per il solo scopo di voler suscitare clamore a un evento mediatico?

Fonte | Gazzetta Ufficiale