Già dimenticato il weekend di sole, ora ci attendono nuove perturbazioni a causa di un fronte di bassa pressione in arrivo dalla Francia. La settimana dunque sarà caratterizzata da un'intensa instabilità, con un calo di temperature soprattutto al Nord e il giorno più critico previsto per martedì 7 maggio 2024. A partire da venerdì 10 maggio 2024, però, il tempo potrebbe nuovamente migliorare e la tendenza dovrebbe essere quella di un weekend soleggiato un caldo primaverile. Secondo i dati, era da 10 anni che a Milano non pioveva così tanto nei primi mesi dell'anno. Al Nord potremmo quindi essere più tranquilli sul fronte siccità, anche se le abbondanti nevicate fuori stagione fanno intuire come il meteo stia vivendo le conseguenze della crisi climatica.
Per domani, martedì 7 maggio, sono attesi temporali intensi e possibili grandinate sulle regioni settentrionali, con qualche rovescio anche su Toscana, Umbria e Marche. Le regioni del Sud saranno invece interessate dal maltempo a partire da mercoledì 8 maggio, che coinvolgerà anche le Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna.
Nella seconda parte della settimana potrebbe invece invertirsi la tendenza: tra giovedì 9 maggio e venerdì 10 maggio il tempo andrà progressivamente migliorando, con gli ultimi rovesci previsti solo lungo Alpi e Prealpi. Il weekend dunque potrebbe vedere un tempo stabile, soleggiato e con temperature primaverili.
In primavera il clima è di solito più mite rispetto all'inverno, ma non ancora sufficientemente caldo come in estate. Il meteo risulta infatti altamente instabile, in quanto si scontrano le masse d'aria fredda che ancora permangono sul nostro emifero, con quelle d'aria calda che arrivano dal sud e portano i primi indizi della bella stagione.
Le ore di luce, inoltre, aumentano, dando modo ai raggi solari di avere più tempo per riscaldare l'atmosfera, il suolo e la superficie di mari e oceani. Allo stesso tempo però permane una cosiddetta inerzia termica derivata, appunto, dai mesi freddi appena trascorsi. Bacini idrici e specchi d'acqua sono dunque ancora freddi, sulle montagne la neve non si è ancora sciolta e di notte le temperature calano anche di diversi gradi rispetto al giorno.
Ci si attende quindi un'elevata instabilità a livello di meteo e soprattutto aumenta il rischio di temporali intensi e nubifragi. A causa della crisi climatica in corso, questa instabilità è in crescita e anche la frequenza con cui si verificano gli eventi estremi risulta in aumento.
Naturalmente, non è possibile elaborare delle previsioni precise per la primavera 2024, ma possiamo avere un'idea della tendenza meteo dei prossimi mesi. Secondo le previsioni stagionali a lungo termine del Centro Europeo per la Previsione Meteorologica a Medio termine (ECMWF), ci attendono temperature tra gli 1 e i 3°C al di sopra della media, confermando il trend di un aumento generale delle temperature come abbiamo visto anche durante l'inverno appena passato. Il caldo anomalo potrebbe essere percepito soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud Italia dove, a causa della crisi climatica, potrebbero verificarsi anche le prime ondate di calore dell'anno, tra aprile e maggio. Al nord invece sono attese diverse precipitazioni, oltre a variazioni di meteo piuttosto rapide, rese più intense proprio dal caldo superiore alla media stagionale.
El Niño persisterà anche nella primavera 2024, scombussolando il meteo e provocando non poche anomalie climatiche. Sappiamo che si tratta di un fenomeno di larga scala, localizzato sulla superficie dell'Oceano Pacifico ma in grado di influenzare il clima di tutto il Pianeta per la sua capacità di far aumentare la temperatura dell'oceano anche di 3°C.
Per la primavera ci si attende ad esempio una maggiore probabilità di formazione dei cosiddetti fiumi atmosferici, che a loro volta alimentano gli anticicloni permanenti come quelli africani o l'anticiclone delle Azzorre. In generale quindi ci si attendono temperature più elevate, soprattutto per aprile e maggio, un maggior rischio di eventi estremi.
Come sappiamo, l'inizio della primavera è indicato dall'equinozio che quest'anno si è verificato il 20 marzo 2024 alle 4:06 di mattina. La fine di questa stagione è invece fissata per il 20 giugno 2014 quando, con il solstizio d'estate, inizierà appunto l'estate 2024.
Di norma, il periodo dell'anno in cui si alzano le temperature è proprio quello compreso tra metà marzo e l'inizio di aprile. L'aumento poi prosegue fino all'estate. Nel 2024, però, si sono verificate diverse anomalie da imputare alla crisi climatica in corso: abbiamo vissuto un inverno insolitamente caldo e gennaio e febbraio hanno segnato il record dei mesi invernali più caldi di sempre. In generale, durante i 12 mesi appena trascorsi, le temperature si sono matenute sempre al di sopra della famosa soglia dei +1,5°C rispetto all'era preindustriale. Il limite cioè che la comunità internazionale si era imposta per contenere le conseguenze peggiori del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Non siamo stati capaci di mantenere le promesse.
Nella giornata di oggi, lunedì 29 aprile 2024, ritroveremo una stabilità nel meteo e un nuovo aumento delle temperature, che potrebbero raggiungere anche i 27-28°C al Sud. Ma già per il pomeriggio del 30 aprile e ancora di più per mercoledì 1° maggio 2024 è atteso il ritorno della pioggia a cui purtroppo si aggiunge la possibilità di grandinate. Arriverà infatti un vortice ciclonico, che si è formato all'altezza delle Isole Britanniche, e che porterà un fronte di aria fredda con perturbazioni su tutta l'Italia. Vivere con le conseguenze della crisi climatica significa anche sperimentare questa costante instabilità nel meteo, resa più estrema rispetto alla norma stagionale.
Le correnti spinte dal ciclone atlantico, dunque, spazzeranno via a poco a poco l'anticiclone che si era fermato sulla nostra penisola determinando un ritorno delle perturbazioni. Nelle regioni del Nord Ovest questo cambio di meteo sarà visibile già a partire dal pomeriggio di domani. Si prevede inoltre un nuovo calo di temperature, con massime attorno ai 20 gradi.
Per mercoledì 1° maggio 2024 dobbiamo attenderci rovesci e precipitazioni soprattutto al Centro Nord, che potrebbero anche rivelarsi grandinate o perturbazioni con raffiche di vento molto forti. Questo perché si verificherà lo scontro tra masse di aria fredda e masse di aria calda. Sarà quindi una Festa dei Lavoratori all'insegna di pioggia e temporali, ma anche la seconda parte della settimana non promette nulla buono.
Una nuova ondata di maltempo è infatti attesa già per giovedì 2 maggio 2024 e potrebbe proseguire anche per tutto il weekend. Ricordiamo però che è ancora presto per avere dati definitivi su un periodo di tempo così lungo.
Dopo il freddo invernale, ci attende un ponte del 25 aprile 2024 dal meteo incerto. Il vortice ciclonico che ha provocato le perturbazioni soprattutto nelle regioni del Nord dovrebbe attenuarsi a partire da metà settimana, ma fino a venerdì 26 aprile 2024 le temperature potrebbero rimanere di qualche grado sotto la norma. Dal caldo anomalo al freddo fuori stagione nell'arco di ore, più ancora che di giorni. La crisi climatica in corso sta rendendo l'instabilità ancora più estrema.
Pioggia e nevicate proseguiranno almeno fino a domani, martedì 23 aprile 2024. A essere colpite saranno le regioni del Centro e del Nord, lungo il transito del vortice ciclonico di origine atlantica, mentre il Sud al momento sembra godere di un clima più mite. Un miglioramento generale lo vedremo invece a partire da mercoledì 24 aprile 2024, anche se nell'area settentrionale e orientale della Penisola il tempo sarà ancora instabile.
Per la Festa della Liberazione si attendono temperature più primaverili ma con probabili precipitazioni e tempo sempre instabile. Nel weekend del 27 e 28 aprile 2024 tornerà invece l'alta pressione, garantendo un finale di settimana e di ponte all'insegna del beltempo e del ritorno del caldo, soprattutto al Sud. I rovesci comunque non sono da escludere completamente: è ancora presto per sapere con esattezza se le piogge cesseranno del tutto durante il fine settimana.
Ultimi sgoccioli di caldo anomalo e temperature quasi estive, a partire da domani, martedì 16 aprile 2024, torna un clima più primaverile. Un vortice d'aria fredda in arrivo dal Nord Europa provocherà un brusco cambiamento nel meteo, con pioggia, grandine e ancora nevicate oltre i 2300 metri di quota. A causa di un anticiclone africano stabilizzatosi sull'Italia, il weekend scorso ha visto la prima ondata di calore del 2024, davvero troppo in anticipo rispetto alla norma. Il termometro ha oscillato tra i 27°C e i 29°C gradi, fino a 8 o 9 punti sopra la media di stagione. Una situazione piuttosto preoccupante che potrebbe essere il preludio a un'estate torrida, anche peggiore rispetto a quella del 2023. Sono le conseguenze della crisi climatica e del riscaldamento globale.
Oggi, lunedì 15 aprile 2024, sono attesi già i primi rovesci su Alpi e nelle aree più a Nord del Paese, come la Val d'Aosta, e un leggero calo di temperature. Già domani, le piogge si intensificheranno e raggiungeranno anche Sicilia e Calabria, mentre le regioni del Centro e del Nord-Est devono attendersi temporali con rischio grandine. Scenderà anche al quota neve che potrebbe stabilizzarsi attorno ai 1500 metri di altitudine. Il termometro continuerà a scendere anche se per qualche giorno le temperature potrebbero comunque rimanere al di sopra della media stagionale. Questo meteo potrebbe rimanere invariato almeno fino al weekend.
Insomma primavera sì, ma una primavera da crisi climatica e da condizioni climatiche che ormai sono cambiate.
Oggi, lunedì 8 aprile 2024, è l'ultimo giorno di sole che ci garantisce l'anticiclone africano stabilizzatosi da circa una settimana sul nostro Paese. Martedì 9 e mercoledì 10 aprile 2024 infatti arriverà un fronte temporalesco di origine atlantica che porterà pioggia ma anche neve sulle Alpi. È atteso anche un drastico calo delle temperature, con un successivo rialzamento nella seconda parte della settimana e verso il weekend. L'alternanza di sole e perturbazioni è piuttosto normale in questo periodo dell'anno, ma i gradi al di sopra della norma registrati puntualmente dal temometro fanno intuire come le conseguenze della crisi climatica siano ormai presenti in qualsiasi stagione.
Per mercoledì 10 si prospetta un repentino abbassamento delle temperature, che in alcuni casi potrebbe corrispondere anche a 10 o 15 gradi. Potrebbe anche soffiare un vento più forte e verificarsi qualche nevicata alle quote più elevate del settore alpino, almeno sopra i 1500 metri.
Le prime nuvole comunque sono attese già a partire da martedì 9 aprile, soprattutto nell'area Nord-Ovest dell'Italia. Non sono da escludere rovesci e temporali, che in serata potrebbero raggiungere anche il Nord-Est.
In Pianura Padana nei prossimi giorni potrebbero verificarsi temporali particolarmente intensi, con vento forte e occasionali grandinate. Questo aumento del rischio è determinato dallo scontro da il fronte di alta pressione mosso dall'anticiclone, e quello di aria fredda in arrivo dall'Atlantico.
Ma l'alta pressione tornerà già a partire da giovedì 11 aprile e dovrebbe rimanere con noi anche per tutto il weekend. Le temperature potrebbero di nuovo salire fino a raggiungere i 25 gradi e superare quindi la media stagionale. Questa alternanza così rapida è segno di un'estremizzazione del meteo, dovuto alle conseguenze della crisi climatica e del riscaldamento globale.
Dopo le piogge sparse di Pasqua, ci attende l'arrivo di un anticiclone africano che porterà bel tempo e un rialzo delle temperature ben oltre la media stagionale. Il caldo arriverà a partire da giovedì 4 aprile 2024, quando interesserà tutta l'Italia, comprese le regioni del Nord. Il termometro potrebbe arrivare a segnare anche i 24-25°C, circa 5 o 6 °C sopra la media di aprile. Una differenza determinata dalle conseguenze della crisi climatica in corso e che potrebbe avere ripercussioni gravi sui normali cicli della natura, come lo sbocciare dei fiori e la sopravvivenza degli impollinatori.
Per oggi, martedì 2 aprile 2024, ci si attende ancora un'alternanza di sole e nuvole, soprattutto nell'area del Triveneto e lungo i settori Alpini e Prealpini. Anche l'Italia centrale potrebbe essere interessata da qualche precipitazione sparsa, la coda del ciclone atlantico della settimana di Pasqua. Ultime piogge attese per mercoledì 3 aprile 2024 e non si esclude nemmeno qualche nevicata sulle Alpi, a partire dai 1600 metri di quota.
Giovedì invece cambia tutto e, come ti abbiamo già anticipato, il fronte di alta pressione in arrivo dall'Africa investirà tutta la Penisola, provocando un repentino aumento delle temperature anche nell'Italia settentrionale. Caldo anomalo e sole potrebbero rimanere stabili anche per il weekend del 6-7 aprile. Nuove precipitazioni sono invece previste a partire dal lunedì 8 aprile 2024.
Ci attendono una Pasqua e una Pasquetta 2024 dal tempo incerto, con un generale aumento delle temperature ma possibilità di pioggia soprattutto al Nord. Al Sud invece il meteo potrebbe essere più stabile e garantire qualche giorno di sole senza interruzioni. Il peggioramento del meteo sulle regioni settentrionali è atteso già per martedì 26 marzo 2024, con qualche grado in meno sul termometro, precipitazioni e qualche nevicata lungo le quote più alte. A causa della crisi climatica, ci attende una primavera fortemente instabile, con temperature superiori alla norma e aumento del rischio di eventi estremi come nubifragi e alluvioni.
Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 maggio 2024, il tempo potrebbe peggiorare sull'area nord del nostro Paese e portare già alle prime precipitazioni. Le piogge più intense sono attese nei prossimi giorni soprattutto su Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Romagna. Temporali e acquazzoni più sporadici sono previsti anche per le regioni del Centro e del Sud.
Il fine settimana invece, già a partire da venerdì 29 marzo 2024, potremmo assiste agli effetti dell'anticlone africano che, da Libia e Tunisia, amplierà il suo raggio d'azione fino a raggiungere il nostro Paese. Porterà quindi temperature più alte per Pasqua e Pasquetta, con picchi che potrebbero raggiungere i 26°C, ma senza scongiurare il rischio di temporali causati dal ciclone che arriva invece dall'Oceano Atlantico. I rovesci sono attesi principalmente sulle Alpi, ma anche in pianura Padana e sul Triveneto. Non è da escludere la possibilità di qualche grandinata.