È stata una vera e propria strage: circa 18mila api sono state uccise con dello spray tossico. È accaduto nei giorni scorsi a Formello, comune in provincia di Roma.

Uno sciame di api, probabilmente spaventato dal maltempo, aveva trovato rifugio nel contatore elettrico di un condominio. L'amministratore del centro residenziale, notando il gruppo di api, si era rivolto all'etologo naturalista Andrea Lunerti in modo da trasferire lo sciame in tutta sicurezza in un luogo più consono.

Nel frattempo, però, qualcuno ha pensato di usare uno spray insetticida per sbarazzarsene. All'arrivo dell'esperto la scoperta dell'inutile strage. Si era salvata solo qualche esemplare che è stato allontanato con del fumo.

A riferire l'episodio è stato proprio l'etologo Lunerti che sulla sua pagina Facebook non ha nascosto lo sdegno e la rabbia per l'atto incosciente, che ha provocato "lo stermino – si legge sul suo post – di uno degli insetti più preziosi della nostro ecosistema".

Tra l'altro, per sterminare un così grande numero di insetti deve essere stato usato molto materiale insetticida e giova ricordare che schiume e spray del genere possono mettere in pericolo anche chi le usa, come anche altre persone.

Cosa fare se uno sciame d’api si è fermato vicino a casa tua

Come ti abbiamo già spiegato, succede che sciami di impollinatori si fermino nei luoghi più impensati: sotto la finestra, nel vano delle tapparelle, su un albero di fronte casa tua. Formano una sorta di “pallone” e restano lì, in attesa.

In questi casi è fondamentale rimanere calmi, non agire d'impulso e non disturbare lo sciame. Ricordati che gli sciami stanno solo cambiando casa e in genere non sono aggressivi, soprattutto se non hanno prole a seguito. Ma, ovviamente, è naturale che a gesti di aggressione da parte dell'uomo possano reagire: quindi azioni di questo tipo sono da evitare perché potrebbero mettere a rischio anche la tua incolumità.

La cosa più sicura e utile da fare (per le api e per te) è chiamare a un esperto. Se conosci un apicoltore, interpellalo senza indugio. Altrimenti rivolgiti a un'associazione o anche ai vigili del fuoco che ti forniranno indicazioni su come agire e si muoveranno in prima persona.