Migliaia di zanzare rilasciate alle Hawaii: perché proteggono gli uccelli rari

Alle Hawaii vengono rilasciate migliaia di zanzare maschio per salvare uccelli rari dalla malaria aviaria. Scopri come funziona questa tecnica innovativa e perché è necessaria.
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Redazione 19 Giugno 2025

Un progetto sorprendente è in corso alle Hawaii: migliaia di zanzare maschio infettate con batteri Wolbachia vengono rilasciate con l’aiuto di droni. L’obiettivo è salvare i Drepanidini, un gruppo di uccelli endemici delle isole minacciati da malaria aviaria e vaiolo aviario, malattie trasmesse da zanzare invasive come Culex quinquefasciatus e Aedes albopictus, nota anche come zanzara tigre.

Come funziona la tecnica per proteggere gli uccelli delle Hawaii

Il metodo impiegato è la tecnica degli insetti incompatibili (IIT), che prevede il rilascio di zanzare maschio portatrici di un ceppo di Wolbachia. Quando questi insetti si accoppiano con femmine selvatiche non compatibili, le uova non si schiudono, portando a un calo della popolazione.

Tutte le zanzare rilasciate sono maschio, quindi non pungono e non rappresentano un pericolo per l’uomo. Il rilascio è stato avviato nel 2023 con elicotteri ed è ora proseguito con droni per raggiungere zone remote delle foreste di Maui e Kauai.

Perché intervenire è urgente

Le zanzare non sono originarie delle Hawaii. Sono arrivate nel 1826 e, grazie al clima favorevole, si sono rapidamente diffuse. Oggi rappresentano una minaccia concreta per almeno 12 specie di Drepanidini, alcune delle quali sono a rischio imminente di estinzione.

Il riscaldamento globale ha aggravato il problema: le zanzare stanno invadendo le zone montane, un tempo rifugio sicuro per questi uccelli.

I numeri del rilascio e i risultati attesi

Ogni settimana vengono rilasciate circa 250.000 zanzare maschio. I droni possono trasportarne oltre 20.000 a missione. L’obiettivo non è eliminare le zanzare, ma ridurne drasticamente la popolazione per spezzare il ciclo di trasmissione delle malattie.

La tecnica ha già avuto successo in Florida, California, Messico e Cina, dove è stata utilizzata per contrastare la diffusione della dengue. Alle Hawaii, però, viene applicata per proteggere la fauna selvatica, non l’uomo.

Le opposizioni e la risposta della scienza

Nonostante l’approvazione normativa, il progetto ha incontrato la resistenza di alcuni gruppi ambientalisti. Tuttavia, gli scienziati sostengono che si tratta dell’unica strategia efficace per salvare gli uccelli a rischio, dato che la convivenza con le zanzare invasive è ormai inevitabile.

Il rilascio controllato di zanzare maschio infettate con Wolbachia rappresenta un’innovazione importante nella conservazione della biodiversità. Una soluzione basata su scienza e tecnologia per contrastare gli effetti devastanti di malattie introdotte e salvare gli uccelli unici delle Hawaii.