
Nella notte del 31 ottobre a far paura non è la festa di Halloween, ma un temporale. Non è la prima volta che i milanesi passano una notte insonne a causa di un evento del genere, che manda in paralisi la città. Tuoni, tempesta e fulmini hanno creato un forte disagio a partire dalle 4:30 del mattino di martedì: le forti precipitazioni hanno portato all'esondazione del fiume Seveso in zona Niguarda. La notizia è stata data dall'assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile, Marco Granelli, che in un post sui social ha spiegato come ci sia stato addirittura bisogno di evacuare alcune zone.
"Livelli Seveso ancora molto alti, anche a nord. Esondazione durerà per qualche ora. Allagati ora anche sottopasso Negrotto e Rubicone. Rubicone è poco e contiamo di riaprire a breve. Lambro alto ma non esondazione. Evacuate comunità", ha spiegato Granelli, accusando la Regione di non procedere a ritmo spedito nella realizzazione delle vasche che non sarebbero ancora pronte. Si tratta di infrastrutture che servono per affrontare il rischio idrogeologico. Sul Seveso infatti esiste già un piano anti-piene non attuato.
Le zone più a rischio attualmente sono quelle a nord-ovest di Milano e la Brianza, dove in queste ore sta passando un forte temporale proveniente da sud-ovest. Granelli spiega che sono state attivate le squadre e che attualmente un' idrovora è in azione in sottopasso Negrotto, finora allagato.
Intanto è ancora in vigore l'allerta gialla della Protezione Civile, che ha fornito alcuni consigli su cosa fare dopo un'alluvione, avvertendo i cittadini di non transitare lungo le strade troppo allagate, in quanto potrebbero esserci voragini, buche e tombini aperti o cavi tranciati. Inoltre, spiega la PC, l'acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze. È utile inoltre fare attenzione alle zone dove l'acqua si è ritirata, poiché il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.
Immagine di copertina: Social di Marco Granelli