
Inserita dalla NASA nell’elenco delle piante che più sono in grado di migliorare la qualità dell’aria negli ambienti indoor, la Monstera adansonii è una bellissima pianta tropicale in grado di filtrare diversi agenti inquinanti ma che allo stesso tempo viene coltivata soprattutto a uso ornamentale.
Originaria delle foreste tropicali dell’America Centrale e del Sudamerica, nel suo habitat naturale la Monster mask può crescere anche diversi metri in altezza, ma in appartamento, essendo coltivata in vaso, non riesce a raggiungere tali dimensioni. le sue foglie particolari ne fanno però una pianta molto originale per arredare l'ambiente domestico e coltivarla non è affatto complicato.
Appartenente alla famiglia delle Araceae, la Monstera adansonii si distingue in particolare per le sue foglie perforate. La pianta è stata scoperta e descritta per la prima volta verso la fine del XVII secolo dal monaco e botanico francese Charles Plumier, ma bisogna aspettare il 1830 perché la pianta prenda il nome definitivo di Monstera adansonii, in onore del botanico francese Michel Adanson.
La Monstera adansonii è una pianta perenne con foglie cuoriformi e bucate e, al contrario di quello che si potrebbe pensare, più grandi sono i fori sulle sue foglie, più la pianta è in salute. In primavera la pianta fiorisce con un bellissimo fiore color crema dalle sfumature lilla, ma non è un evento scontato: se coltivata in appartamento, infatti, è difficile che la Monstera fiorisca.
Molto simile alla Monstera adansonii, la variegata è una pianta rampicante con foglie con lamine molto finestrate e con sfumature di bianco e di giallo. E poi c’è anche la Monstera adansonii laniata, che tende a crescere un po’ di più rispetto alle altre varietà di Adansonii e a produrre foglie verde scuro di un aspetto più lucido.
La Monstera adansonii, o Monkey mask, necessita di un’esposizione alla luce intensa, ma filtrata, proprio come avverrebbe in una foresta tropicale. L’esposizione diretta ai raggi solari, infatti, potrebbe danneggiare le sue foglie e farle diventare nere. Nel periodo che va dalla primavera all'estate la pianta può venire portata all’esterno mantenendola all'ombra. La temperatura ottimale è intorno ai 20-25°C e non deve mai scendere al di sotto dei 10°C.
Il terreno ideale per la coltivazione della Monkey mask deve garantire un buon drenaggio dell’acqua, con un pH neutro o leggermente alcalino. Per questo motivo può essere una buona soluzione aggiungere al terreno pietra pomice, argilla espansa o anche pezzetti di corteccia.
Per quanto riguarda la concimazione, questa va fatta durante il periodo vegetativo. Il concime ideale è un concime per piante verdi liquido oppure un concime a lenta cessione.
Il consiglio è quello di mantenere la terra leggermente umida, di nebulizzare e di spolverare le foglie regolarmente. Non eccedere mai con l'acqua e annaffia solo quando la terra è quasi del tutto asciutta, evitando sempre i ristagni.
La Monkey mask teme gli acari, le cocciniglie e le mosche bianche (o aleurodidi). La malattia fungina più comune è il marciume radicale che si può prevenire facendo attenzione a non annaffiare troppo la pianta.