
E' da poco morto di vecchiaia, all’età di 43 anni, Faru Rajabu, il rinoceronte nero orientale noto come essere uno tra i più prolifici della sua specie. Come, infatti, ha sottolineato Pascal Shelutete, portavoce del parco, “Rajabu lascia molti figli, nipoti e pronipoti”, un merito considerato quanto questa specie sia a rischio di estinzione".
Il WWF, infatti, dall’ultimo censimento fatto stima che ne siano rimasti solo 5.600 esemplari, pertanto la specie non può che essere considerata ad altissimo rischio di estinzione. La principale minaccia per i rinoceronti neri è il fenomeno del bracconaggio, difatti, questo animale viene cacciato illegalmente per il suo corno; oltretutto negli ultimi due anni, a causa della pandemia da Covid-19, gli atti di bracconaggio sono notevolmente aumentati, anche per effetto delle ripercussioni delle varie restrizioni sul turismo nazionale e sull’economia.
Faru Rajabu sembra essere morto di vecchiaia, considerato che di norma i rinoceronti vivono fino a raggiungere un età compresa tra i 37 e i 43 anni, o eventualmente cinquant'anni se vivono in cattività. Avvistato per la prima volta nel 1979 nell’area protetta di Ngorongoro, in Tanzania, il rinoceronte nero Rajabu ha trascorso qui quattordici anni prima di trasferirsi nel Parco Nazionale del Serengeti, uno degli ultimi santuari rimasti al mondo per questa specie di animale. Ora ci si può solo augurare che tutti i suoi discendenti possano godere di buona salute e avere un'aspettativa di vita pari a quella di Rajabu.