
Lo scotch è uno di quei nomi diventati di uso comune per antonomasia: significa che da marchio sono entrati a fare parte del linguaggio quotidiano. Pensiamo a rimmel, borotalco, tampax… Al di là della curiosità, il nastro adesivo è uno di quei materiali il cui utilizzo è trasversale e diffusissimo e con cui faremmo fatica a vivere senza, oggigiorno. Ma come possiamo rendere il suo utilizzo massivo meno inquinante? Il primo passo è cercare di differenziare sempre al meglio i componenti che utilizziamo. Perché, in questo caso, essere troppo ligi alla differenziazione dei materiali potrebbe essere controproducente, a causa delle insidiosissime colle.
Ecco quindi dove buttare correttamente il nastro adesivo e tutte le parti che compongono questo oggetto.
Il classico nastro adesivo trasparente anche se in plastica non può essere riciclato, ahinoi: dovrai quindi buttarlo nel sacchetto del secco o indifferenziato.
Che sia quello isolante nero oppure rosso, ma anche tutto lo scotch colorato in generale (e quindi anche il washi tape): lo scotch colorato va gettato nel bidone della raccolta indifferenziata.
Anche lo scotch carta, purtroppo, non può essere differenziato e buttato nella carta, a causa delle colle che lo rivestono: non sono infatti solubili in acqua e conferirle nella differenziata provocherebbe problemi al processo di riciclo. Una volta usato, quindi, buttalo nel cestino del secco indifferenziato.
Essendo considerati imballaggio, i dischetti interni in plastica possono essere gettati nella raccolta della plastica del tuo Comune. Assicurati però che non ci sia della colla residua: sarebbe meglio pulirla.
Se, invece, il rotolo interno è composto da cartone, gettalo pure nella raccolta differenziata della carta.