Nel centro di Sydney il 100% dell’energia elettrica proviene da fonti rinnovabili

A soddisfare il fabbisogno energetico di tutta la zona centrale della città australiana (parliamo di circa 250 mila abitanti) ci penseranno d’ora in poi gli impianti eolici e fotovoltaici presenti sul territorio del Nuovo Galles del Sud, lo stato dove si trova Sydney.
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Federico Turrisi 3 Luglio 2020

I grandi centri urbani sono responsabili del 70% delle emissioni di gas serra a livello mondiale. Un dato che non può certo lasciare indifferenti, se consideri che siamo già in piena emergenza climatica. E così l'amministrazione di Sydney – il sindaco Clover Moore si mostra sempre molto sensibile alla questione ambientale – ha deciso che era il momento di prendere delle misure incisive e ha concluso un maxi-accordo Ppa (che sta per Power Purchase Agreement, ossia un contratto di acquisto a lungo termine tra chi produce e consuma energia) da 60 milioni di dollari per rendere disponibile alla City of Sydney solo energia pulita, proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

La City of Sydney è il cuore pulsante della metropoli australiana, ospita il distretto finanziario nonché le principali attrazioni turistiche della città tra cui la Sydney Opera House e il Sydney Harbour Bridge. Ma all'interno di questo grande quartiere ci sono anche diverse aree residenziali e molti servizi, per un totale di circa 250 mila abitanti. Ebbene qui l'energia utilizzata dai lampioni, dalle piscine comunali e da tutti gli altri edifici pubblici (incluso lo storico municipio) verrà fornita completamente dagli impianti fotovoltaici ed eolici installati nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud, di cui la capitale è per l'appunto Sydney. Si stima che in questo modo sarà possibile abbattere le emissioni di CO2 di 20 mila tonnellate all'anno. Non solo. Una mossa del genere consente la creazione di nuovi posti di lavoro e un risparmio alle casse cittadine di 500 mila dollari all'anno per il prossimo decennio.