Avvistata una nuova specie di balena da un team di scienziati nel Golfo del Messico

Durante una spedizione per osservare le balene dal becco di Perrin nel Golfo del Messico, il team di scienziati e biologi della Sea Shepherd Conservation Society ha raccolto foto e video di una specie di balena ad oggi non ancora identificata.
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Gaia Cortese 15 Dicembre 2020

In natura tutto è possibile. Così può succedere che mentre un team di scienziati e biologi è impegnato in una spedizione per l’osservazione delle balene dal becco di Perrin, avvisti una specie di balena fino ad oggi sconosciuta.

È accaduto lo scorso 17 novembre, a circa trecento miglia dal confine statunitense, al largo delle tre isole messicane di San Benito. Un team di ricercatori americani era in osservazione di alcuni esemplari di balene dal becco di Perrin, cetacei molto rari che vivono nelle acque circostanti queste remote isole. La spedizione era guidata da ricercatori di questa specie come il dottor Gustavo Cárdenas Hinojosa del Marine Mammal Research Group del CONANP, il dottor Jay Barlow e la dottoressa Elizabeth Henderson, leader del programma di ricognizione acustica delle balene del NIWC PAC in collaborazione con il Dipartimento Scientifico di Sea Shepherd.

L’intento del team era quello di identificare la specie di balena dal becco attraverso un segnale acustico precedentemente registrato nell’area e ancora non identificato. Oltre ai segnali acustici raccolti con un microfono subacqueo, sono state fatte foto e registrazioni video, che in un momento successivo hanno permesso a Jay Barlow e ai suoi colleghi di accorgersi di aver avvistato con ogni probabilità una potenziale nuova specie.

A far scattare l’ipotesi è stata l’osservazione della collocazione inusuale dei denti di questi cetacei. Non solo. Anche i suoni prodotti dalle balene e registrati sott’acqua si sono rivelati unici e fino a quel momento sconosciuti.

“Abbiamo visto qualcosa di nuovo. Qualcosa che non ci si aspettava in quest’area, qualcosa che non corrisponde, né visivamente né acusticamente, a nulla che sia attualmente noto – ha dichiarato il Dottor Jay Barlow -. Mi vengono brividi su e giù lungo la schiena quando penso che potremmo aver compiuto ciò che la maggior parte delle persone considera impossibile: trovare un grande mammifero totalmente sconosciuto, che vive sulla terra proprio adesso”.

Ora si attendono le analisi dei campioni d’acqua che potrebbero contenere cellule dell’epidermide dei cetacei utili per un test del Dna che confermi se le balene appartengono o meno a una nuova specie.