
Più yoga per tutti! Non solo per noi esseri umani, ma anche per gli animali non umani. O, almeno, per gli elefanti. Sembra questa l'idea alla base dell'iniziativa dello zoo di Houston, in Texas, dove anche i pachidermi possono fare yoga.
Come è noto, uno dei problemi principali degli animali in cattività è la noia che apre la porta a tutta una serie di difficoltà. Così lo zoo di Houston ha pensato bene di avviare un programma specifico per i 12 pachidermi che ospitano. Fa parte di un percorso per tenere sotto controllo la salute mentale e fisica degli animali: si stimola il loro cervello e il loro corpo attraverso una serie di allungamenti. Proprio come nello yoga che più o meno tutti conosciamo. Il punto è che non ci sarebbe nessun bisogno di questo programma tanto pubblicizzato se gli animali fossero stati liberi di vivere nel loro habitat naturale.
La partecipazione è volontaria: gli elefanti sono invitati a partecipare anche con qualche leccornia come pane integrale e banane. In pratica, diverse volte al giorno il team dello zoo propone delle sessioni di yoga che possono durare da 30 secondi a cinque minuti, a seconda dell'età dell'elefante e dell'obiettivo della sessione.
Oltre a tenere in allenamento psicofisico gli animali, lo yoga è l'occasione per veloci check up da parte dei guardiani: durante le sessioni, infatti, si può osservare completamente tutto il corpo degli elefanti, dal tronco alla coda, come anche controllare da vicino i loro movimenti. Questo permette di notare quindi eventuali anomalie nella salute egli animali e intervenire al più presto con le cure veterinarie (se necessarie).
Kristin Windle, supervisore degli elefanti dello zoo di Houston, ha così spiegato il progetto: “Coltivare relazioni forti e positive con i nostri elefanti è fondamentale per fornire loro la migliore assistenza sanitaria e garantire che il loro benessere sia messo al primo posto”.
Ma se davvero il loro benessere fosse la priorità, non si ritroverebbero rinchiusi solo per soddisfare la curiosità dei turisti.