Nei prossimi giorni l’Italia sarà interessata da un’ondata di freddo invernale provocata da una saccatura artica in discesa sull’Europa, che porterà un deciso calo delle temperature anche sulla nostra Penisola. Il Mediterraneo reagirà con la formazione di diverse depressioni, dando origine a precipitazioni sparse, in particolare tra Nord e Centro Italia.
Una prima perturbazione è attesa tra giovedì 21 e venerdì 22 novembre, con un minimo di bassa pressione in formazione sul Mar Ligure e in successivo spostamento verso il Centrosud. Al Nord Italia sono previste piogge e nevicate a quote collinari, in particolare tra i 300 e i 600 metri, ma localmente anche fino in fondovalle sulle Alpi.
Dove potrebbe nevicare:
Tra la notte di domenica e la giornata di lunedì è attesa una seconda perturbazione, che interagirà con l’aria fredda già presente. Il risultato sarà un nuovo peggioramento con neve a quote molto basse su gran parte del Nord Italia.
Zone a rischio neve:
Tuttavia, il richiamo sciroccale previsto da lunedì sera potrebbe determinare un rialzo della quota neve, in particolare da martedì 25 novembre. L’evoluzione resta incerta e richiederà ulteriori aggiornamenti.
La depressione in arrivo venerdì si sposterà verso il Centrosud nel fine settimana, trascinando con sé l’aria fredda. Sabato è previsto un rapido calo della quota neve:
Dettagli per area:
Centro Italia (Toscana, Umbria, Marche): neve in collina tra 200 e 500 metri.
Sardegna: fiocchi a partire da 500–700 metri.
Lazio e Abruzzo: neve tra i 500 e i 1000 metri.
Sud Italia (Campania, Molise, Basilicata): neve sotto i 1000 metri tra sabato sera e domenica mattina.
Anche qui, da lunedì, è atteso un generale aumento delle temperature e della quota neve a causa dell’arrivo di correnti sciroccali.