I panni in microfibra sono un alleato delle faccende domestiche: versatili e comodi, permettono di pulire davvero a fondo. E sono anche sostenibili, se utilizzati correttamente. Rispetto alla carta monouso, infatti, possono essere riutilizzati innumerevoli volte, anche perché possiamo lavarli in lavatrice con gli stracci o i panni colorati, pulendoli a fondo e ricominciando così a igienizzare casa in sicurezza.

Anche alla fine del loro ciclo di vita, però, devono essere trattati correttamente per non risultare inquinanti: ecco cosa devi fare quando devi buttare i panni in microfibra, riciclandoli nella maniera migliore.

Cos'è la microfibra

Innanzitutto, sai cos'è la microfibra? La microfibra è un tessuto artificiale (e quindi non naturale come ad esempio il cotone o la lana) composto da poliestere e poliammide, le cui fibre sono molto sottili e allo stesso tempo resistenti. Allo stesso tempo, la microfibra assorbe molta acqua ed è per questo che è ideale quando si tratta di faccende domestiche.

Dove andrebbero buttati i panni in microfibra

Essendo un tessuto, come tutti i materiali tessili la microfibra (che siano panni, spugne o indumenti) andrebbe buttata nel sacco dell'indifferenziato secco.

Questo, tuttavia, non è un modo molto ecosostenibile ed ecologico di trattarla! Prima di tutto, cerca di utilizzare questi panni finché reggono; e una volta che non fanno più il loro dovere, riciclali così.

Dove riciclarli

Oggigiorno sono molte le aziende che riciclano le fibre e i materiali tessili, e in molti casi si tratta di brand d'abbigliamento. In diversi negozi di diverse catene, quindi, troverai dei bidoni in cui riciclare i vecchi vestiti, ottenendo in cambio buoni sconto o altre agevolazioni.

Non tutti sanno che non sono solo gli abiti a poter essere riciclati in questa maniera: molti negozi, infatti, ritirano tutto, sia gli indumenti che i materiali tessili in generale, come ad esempio tende e stracci.

I panni in microfibra, quindi, possono essere portati in questi cassoni per il riciclo dei tessuti.