
Quando una pianta muore, la tentazione di eliminare la terra può essere forte, ma non farlo! La terra delle piante morte è in realtà un’opportunità preziosa da non sprecare, perché può essere recuperata e riutilizzata in vari modi. Vediamo insieme come sfruttarla al meglio.
La terra delle piante morte contiene ancora sostanze organiche e può essere utilizzata per nuove coltivazioni. Prima di riutilizzarla, però, è importante pulirla da radici e resti vegetali e mischiarla con un po’ di compost fresco o nuova terra per rinnovarne la fertilità.
Se la terra è povera o priva di nutrienti, può diventare un ottimo componente per il compost. Aggiungila al tuo compost domestico insieme a scarti di cucina e potature: col tempo, si trasformerà in un terriccio ricco, pronto per dare nuova vita alle tue piante.
Un altro modo per riutilizzare la terra è sfruttarla come pacciamatura. Stendila intorno alle piante da giardino per mantenere l’umidità del terreno e prevenire la crescita di erbacce. Questo strato di terra sarà un’ottima protezione per il terreno, soprattutto durante le stagioni più calde.
La terra delle piante morte, se mescolata con nuova terra e altri elementi organici, può essere usata come ammendante per ortaggi e fiori, migliorando la struttura del suolo e fornendo una base più ricca e ariosa per le nuove coltivazioni.
Utilizzare la terra delle piante morte è anche un’opportunità per conoscere meglio la qualità del tuo suolo. Piantare semi facili da germogliare, come quelli di erbe aromatiche, permette di capire se la terra ha ancora elementi nutritivi sufficienti o se ha bisogno di essere rigenerata.