Non cacciare questo insetto: il porcellino di terra è utilissimo al tuo orto (e al pianeta)

Quei piccoli insetti corazzati che sembrano invincibili sono importanti per il tuo orto o giardino: svolgono un ruolo essenziale nel ciclo dei nutrienti, nell’aerazione del suolo e nel controllo delle malattie delle piante, contribuendo alla salute e alla vitalità dell’ambiente del giardino.
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Sara Polotti 14 Maggio 2024

L'Armadillidium vulgare – che probabilmente conosci come "porcellino di terra" – non è un semplice insetto: è un crostaceo di terra che non compromette affatto le tue colture. Al contrario: può risultare molto utile nel tuo orto o nel tuo giardino e ora ti spiego perché.

I motivi sono legati alla fertilizzazione naturale dei terreni in cui vivono questi animaletti, ma anche alla loro capacità di accumulare i metalli pesanti come il cadmio e il rame, rivelando di fatto la salute della terra.

Cos'è l'Armadillidium vulgare

L'Armadillidium vulgare è un piccolo crostaceo terrestre noto anche come "porcellino di terra". Questi organismi sono appartenenti all'ordine degli isopodi, che comprende anche granchi, gamberi e altri crostacei. Però in questo caso si trova sulla terraferma, come già hai intuito.

L'Armadillidium vulgare è originario dell'Europa, ma è stato introdotto in molte altre parti del mondo, incluso il Nord America. Si trova comunemente in ambienti umidi come giardini, foreste, letti di fiumi e anche in habitat antropizzati come giardini e orti. Non è raro osservarlo a occhio nudo, magari tutto attorcigliato su se stesso come una piccola pallina.

È facile riconoscere il porcellino di terra perché è ben noto proprio per il suo aspetto: ha un corpo segmentato, con sette segmenti visibili, ed è protetto da un esoscheletro esterno resistente. Quando sono minacciati, questi porcellini possono arricciarsi a forma di sfera per proteggersi dai predatori.

Le sue funzioni

Il porcellino di terra è considerato prima di tutto un organismo decompositore importante nell'ecosistema, poiché si nutre principalmente di materia organica in decomposizione come foglie morte e legno marcio. Contribuisce dunque al processo di decomposizione, aiutandoti a riciclare nutrienti nel terreno e a mantenere l'equilibrio dell'ecosistema. Ecco perché è importante che non lo disinfesti: entrando più nel dettaglio, il porcellino di terra sarà un tuo alleato nella cura dell'orto o del giardino per le seguenti motivazioni.

  • Come spiegato, questi crostacei si nutrono principalmente di materia organica, scomponendola in compost e nutrienti che arricchiscono il terreno. Insomma: è un fertilizzante naturale.
  • Mentre scavano e si muovono nel terreno, i porcellini di terra aiutano ad aerare il suolo, facilitando il flusso d'aria e l'assorbimento dell'acqua. Questo favorisce la salute delle piante, migliorando la struttura del terreno e riducendo il rischio di ristagno idrico.
  • Essendo decompositori, i porcellini di terra contribuiscono a mantenere un ambiente sano nel terreno, riducendo la presenza di patogeni e batteri che potrebbero danneggiare le piante.
  • I porcellini di terra producono poi escrementi ricchi di nutrienti che contribuiscono a fertilizzare il terreno, fornendo alle piante sostanze nutritive essenziali per la crescita e lo sviluppo.
  • I porcellini di terra sono infine una fonte di cibo per molti animali predatori, come uccelli, lucertole, insetti più grandi e mammiferi. Quindi, possono contribuire a sostenere la biodiversità e l'equilibrio dell'ecosistema del giardino.

Porcellino di terra e inquinamento: qual è la correlazione?

C'è poi un altro aspetto che rende i porcellini di terra un grandissimo alleato del pianeta ed è legato alla loro capacità di accumulare metalli i pesanti presenti nel terreno.

I loro corpi sono naturali bioaccumulatori di metalli come rame, zinco, piombo e cadmio e per questo motivo molte persone ritengono siano dei "pulitori" di suolo. In realtà questa non è una loro funzione e non sarebbe nemmeno giusto sfruttarli in questa maniera. Resta però valida la loro capacità, che permette di monitorare lo stato di salute dei terreni in cui vivono, calcolando – appunto – le quantità di metalli che accumulano.

Fonti: Aencyclopedia Britannica