L'Armadillidium vulgare – che probabilmente conosci come "porcellino di terra" – non è un semplice insetto: è un crostaceo di terra che non compromette affatto le tue colture. Al contrario: può risultare molto utile nel tuo orto o nel tuo giardino e ora ti spiego perché.
I motivi sono legati alla fertilizzazione naturale dei terreni in cui vivono questi animaletti, ma anche alla loro capacità di accumulare i metalli pesanti come il cadmio e il rame, rivelando di fatto la salute della terra.
L'Armadillidium vulgare è un piccolo crostaceo terrestre noto anche come "porcellino di terra". Questi organismi sono appartenenti all'ordine degli isopodi, che comprende anche granchi, gamberi e altri crostacei. Però in questo caso si trova sulla terraferma, come già hai intuito.
L'Armadillidium vulgare è originario dell'Europa, ma è stato introdotto in molte altre parti del mondo, incluso il Nord America. Si trova comunemente in ambienti umidi come giardini, foreste, letti di fiumi e anche in habitat antropizzati come giardini e orti. Non è raro osservarlo a occhio nudo, magari tutto attorcigliato su se stesso come una piccola pallina.
È facile riconoscere il porcellino di terra perché è ben noto proprio per il suo aspetto: ha un corpo segmentato, con sette segmenti visibili, ed è protetto da un esoscheletro esterno resistente. Quando sono minacciati, questi porcellini possono arricciarsi a forma di sfera per proteggersi dai predatori.
Il porcellino di terra è considerato prima di tutto un organismo decompositore importante nell'ecosistema, poiché si nutre principalmente di materia organica in decomposizione come foglie morte e legno marcio. Contribuisce dunque al processo di decomposizione, aiutandoti a riciclare nutrienti nel terreno e a mantenere l'equilibrio dell'ecosistema. Ecco perché è importante che non lo disinfesti: entrando più nel dettaglio, il porcellino di terra sarà un tuo alleato nella cura dell'orto o del giardino per le seguenti motivazioni.
C'è poi un altro aspetto che rende i porcellini di terra un grandissimo alleato del pianeta ed è legato alla loro capacità di accumulare metalli i pesanti presenti nel terreno.
I loro corpi sono naturali bioaccumulatori di metalli come rame, zinco, piombo e cadmio e per questo motivo molte persone ritengono siano dei "pulitori" di suolo. In realtà questa non è una loro funzione e non sarebbe nemmeno giusto sfruttarli in questa maniera. Resta però valida la loro capacità, che permette di monitorare lo stato di salute dei terreni in cui vivono, calcolando – appunto – le quantità di metalli che accumulano.
Fonti: Aencyclopedia Britannica