Non hai un annaffiatoio? Ricicla così ciò che hai in casa!

Lo chiami annaffiatoio o innaffiatoio? In ogni caso, se ti trovi senza proprio quando le tue piante soffrono di sete, sei nel posto giusto.
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Sara Polotti 20 Giugno 2022

Magari ti si è rotto proprio in questo momento, crepandosi e perdendo acqua, oppure hai appena vissuto un trasloco o trasferimento e l'hai dimenticato: se ti stai trovando senza annaffiatoio, non preoccuparti! In casa hai un sacco di oggetti che fanno al caso tuo, senza per forza costringerti a numerosissimi viaggi tra piante e lavandino con un bicchiere!

Ah, ricordati di riciclare sempre l'acqua: raccogli quella della doccia prima che si scaldi, per esempio, per avere acqua per le tue piante.

Il barattolo del sugo

Controlla nella raccolta differenziata del vetro: magari è rimasto il barattolo alto del sugo, quello da 1 litro e mezzo. Lavalo bene e usalo (e riusalo!) come annaffiatoio per le tue piante.

La bottiglia di plastica

Le bottiglie di plastica restano probabilmente il modo più diffuso di bere acqua. In casa, quindi, ne hai sicuramente una. Ma vanno benissimo anche quelle di vetro, o ancora meglio quelle delle bibite da 2 litri, che contengono molta più acqua facendoti fare meno tappe al rubinetto. E, naturalmente, le brocche.

Un'oliera

L'oliera è molto comoda perché di solito ha un tappo apribile e un beccuccio molto stretto, che diventa molto utile quando devi annaffiare piante dal vaso piccolo o stretto, con un getto di precisione.

La borraccia

Prima di tutto, usa l'acqua rimasta direttamente per annaffiare le piante, senza buttarla! Dopodiché, riempila nuovamente per usare la borraccia direttamente come annaffiatoio.

Il decanter

Anche il decanter del vino è piuttosto comodo: l'apertura stretta lo rende un perfetto annaffiatoio d'emergenza.

Il bollitore

Idem il bollitore: lo stesso discorso vale per il suo beccuccio. Più capiente è, più comodo sarà. E puoi usare sia quello elettrico, sia la classica kettle da fornello.