Non solo le api: anche le vespe hanno un ruolo fondamentale per l’agricoltura

Le vespe sono fondamentali per l’agricoltura sia come impollinatori che come predatori naturali di parassiti delle colture. Recenti studi evidenziano anche potenziali benefici della loro saliva e del veleno in campo medico.
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Vincenzo Borriello 24 Ottobre 2024

Gli insetti non godono mai della giusta considerazione, anzi, nella maggior parte dei casi sono considerati fastidiosi e in tanti non esitano a far loro del male. Eppure gli insetti sono di vitale importanza per l’ecosistema, basti pensare agli insetti impollinatori che, badate bene, non sono soltanto le api. Per l'impollinazione, e non solo, come vedremo tra un attimo, anche le vespe sono fondamentali.

Cosa fanno le vespe alle piante?

Per comprendere l’utilità delle vespe può essere utile citare uno studio condotto negli USA e pubblicato sul Journal of Economic Entomology dal titolo “Native Polistes wasps (Hymenoptera: Vespidae) hold potential as biocontrol agents for lepidopteran pests of Brassica”. Le vespe Polistes sono state inserite all’interno di una struttura schermata dove c’era una coltivazione di broccoli.

Nell’ambiente sono state introdotte le larve di falene che per i broccoli sono un flagello. Tuttavia i ricercatori hanno notato che i danni causati dalle larve erano decisamente inferiori alle previsioni. Ciò è accaduto perché le vespe avevano predato le larve. In questo modo l’integrità dei broccoli è stata garantita senza ricorrere a pesticidi.

Perché le vespe sono importanti per le piante?

C’è uno studio italiano che rimarca come le vespe rappresentino un grande sostegno alle colture, sebbene ciò sia ancora poco compreso. Lo studio è stato pubblicato nel 2021 sulla rivista Biological Reviews con il titolo “Ecosystem services provided by aculeate wasps”.

Come spiegato da Alessandro Cici, ricercatore dell’Università di Firenze e coautore dello studio, le vespe agiscono come veicoli per l’impollinazione. Un particolare interessante emerso nel corso delle ricerche è che le orchidee avevano messo in essere degli adattamenti per l’impollinazione. In pratica questi fiori assumevano l’aspetto che ricordava la parte posteriore di una vespa femmina. Così facendo le vespe venivano attirate. Non secondari sono altri due dettagli emersi nel corso dello studio.

Il primo è che la saliva delle vespe ha proprietà antibiotiche. Il secondo è che il veleno di questo insetto potrebbe essere impiegato per il trattamento del cancro. In definitiva, le vespe sono importanti per le piante non solo in qualità di insetti impollinatori ma anche per la loro funzione nel controllo dei parassiti e dunque, come alternativa ai pesticidi.