Ogni anno muoiono in Italia circa 200 delfini a causa (anche) della pesca accidentale

I delfini che muoiono in Italia spesso e volentieri perdono la vita a causa della pesca accidentale oppure per colpa della collisione con qualche imbarcazione.
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Alessandro Artuso 17 Giugno 2020

I delfini che perdono la vita ogni anno sono tanti. Passando da un mare all’altro i cetacei si spiaggiano e spesso vengono trovati anche in stato di decomposizione. Purtroppo molti di loro muoiono a causa delle azioni dell’essere umano che li mettono in gravissime difficoltà.

Grazie al progetto Life Delfi sono stati analizzati i dati di circa 200 delfini che muoiono ogni anno, la cui carcassa si spiaggia nelle coste di tutta l’Italia dopo le gravi ferite riportate.

I dati

Sono diverse le cause che provocano la morte dei delfini. Da un lato le attrezzature da pesca che li avvolgono in maniera accidentale nelle reti, dall’altro l’avvicinamento alle imbarcazioni, forse in cerca di cibo. Molti di questi incidenti sono accidentali, ma le conseguenze restano comunque gravi. Dal 2016 al 2019 si scoprono in media 200 delfini morti, in particolare quelli costieri. La specie dei Tursiops truncatus segnala nella red list dell’Iucn una “minima preoccupazione”, ma i segnali non sono positivi e invitano a proteggere la specie.

Qualche numero

Il progetto di Life Delfi collabora da tempo con tantissime associazioni e ogni anno verifica i delfini morti e gli spiaggiamenti avvenuti in Italia.

  • Nel 2016 221 delfini spiaggiati di cui 74 tursiopi
  • Nel 2017 216 esemplari di cui 89 tursiopi
  • Nel 2018 174 di cui 67 tursiopi

Per quanto riguarda il 2019 non sono ancora stati ufficializzati i numeri, ma si parla di 240 cetacei morti di cui almeno 70 tursiopi.