
Se le tue piante d'appartamento faticano a crescere, potrebbe essere che tu abbia bisogno di pulirne le foglie: la polvere che si accumula sulla parte verde degli arbusti, infatti, è motivo di rallentamento della crescita. Ma ogni quanto vanno pulite le foglie? E come si fa, in base al tipo di pianta?
Ecco una guida sulla pulizia delle foglie delle piante d'appartamento.
La polvere che si accumula sulle foglie delle piante d'appartamento prima di tutto le rende più spente. Ma non è una questione solo estetica: la patina che si forma, infatti, non le fa respirare al meglio, rendendo la crescita più difficoltosa e meno rigogliosa. Questo perché non riescono ad assorbire abbastanza luce e anidride carbonica, rendendo meno semplice la fotosintesi clorofilliana.
In generale, basta spolverarle in maniera leggera. Se sono foglie larghe e robuste, utilizza un panno inumidito. Se si tratta di foglie più piccole e leggere, probabilmente avranno meno polvere, ma puoi comunque utilizzare un piumino o un panno cattura polvere delicato.
Se le foglie, invece, sono carnose o hanno della leggera peluria o piccole spine, puoi aiutarti con un pennello a setole morbide, partendo dall'interno e arrivando all'esterno.
Infine, quando fai la classica doccetta periodica alle tue piante, passa bene anche le foglie con il getto d'acqua delicato per pulirle a fondo.
Non c'è una vera regola, perché dipende da quanta polvere si accumula, e questo dipende da diversi fattori. Ad esempio, se c'è una stufa in casa, oppure se si tengono aperte le finestre e si vive nella natura, se vicino stanno facendo dei lavori… La regola è quindi osservare e toccare le foglie: quando si sente la polvere, o quando soffiando si solleva, è ora di detergerle.