Ohga risponde: dimmi come ti comporti al mare e ti dirò chi sei

Hai mai raccolto una stella marina? E delle conchiglie? Lo sapevi che è illegale? Te lo spieghiamo noi con la nostra nuova rubrica Ohga risponde. In questa puntata affronteremo insieme tutti i comportamenti scorretti che si dovrebbero assolutamente evitare quando si va in spiaggia e come rimediare.
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Video Tutorial 4 Agosto 2021

Nei giorni scorsi vi abbiamo lasciato qualche domanda riguardo un unico, importantissimo, grande argomenti: come ci si comporta, eticamente, al mare?!
Oggi in questa nuova puntata commenteremo insieme le vostre risposte, risponderemo alle vostre domande e vediamo di fare chiarezza sull’argomento per darvi qualche linea guida su come ci si dovrebbe “sempre” comportare in spiaggia sia da piccoli che da adulti.

Stelle marine: Si raccolgono le stelle marine?

Ebbene sì questa è la nostra prima domanda perché sfido chiunque tra voi a dirmi che almeno una volta nella vostra vita, non ne avete tirata fuori una dal mare o se comunque, vi siete interrogati sulla cosa.
No, no, no! Non si fa, lasciamo in pace queste povere creature e divertiamoci, al massimo, a osservarle con la maschera e il boccaglio.
Ammeto che al nostro quiz tirato un sospiro di sollievo e sono rimasta impressionata. L’81% di voi ha risposto “no”.
Subito dopo vi abbiamo chiesto se sapevate il motivo per cui non vanno raccolte o toccate e queste sono state le vostre risposte.
Muore, respira in acqua come i pesci, si secca e muore…e via dicendo.
La risposta ovviamente è corretta ma voglio dirvi qualcosa in più.
L’esposizione all’aria può causare un’embolia con conseguenze letali per l'animale.

Le stelle marine sono dotate di branchie sul loro corpo, che vengono usate per lo scambio di gas necessario per mantenersi in vita. Rimuovendo una stella marina dall’acqua, le viene tolta la possibilità di respirare.
Allora uno potrebbe dire “sì ma io la tolgo dall’acqua due minuti, scatto la foto e la rimetto in acqua”. No, no, no.
Infatti possono essere letali anche pochi secondi fuori dall’acqua.
Le stelle marine non vanno toccate. È un comportamento scorretto a tutti gli effetti, un atto immorale che lede l’ecosistema e l'ambiente, perseguibile dalla legge. L’articolo 544 del Codice Penale, infatti, recita: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro”.
Quindi insomma, dimenticatevelo da qui in avanti!

Hai mai partecipato a un falò in spiaggia?

Qui abbiamo sfiorato il pareggio, 500vs800. Ma dando una rapida occhiata alle vostre risposte però, ci siamo accorti subito che per fortuna la maggior parte di chi vi ha effettivamente partecipato, era ed è consapevole dei suoi rischi. La cosa bella però del nostro scambio è che ci avete anche chiesto voi delle domande a riguardo.
“Può inquinare?” “Mio marito è guardia costiera ed è contro”, “No ma possono intervenire i carabinieri?” E moltissimo “non so qual è il rischio”
Non è tanto legato al problema dell’inquinamento (non so se dirlo, perché non so il tipo di impatto ambientale lato inquinamento che può avere), quanto piuttosto al rischio immenso che si corre di creare danni più grandi.Quindi sì, vietato accendere fuochi, per quanto possa essere romantico e conviviale la sera: la combinazione tra il caldo estivo e un fuoco che sfugge dal controllo potrebbe causare incendi devastanti per la natura e pericolosi per la nostra salute.Il 15 di agosto infatti forse è meglio fare a meno di questa pericolosa pratica soprattutto in un momento storico come questo in cui gli incendi, dolosi e non, sono all’ordine del giorno.

Conchiglie cosa scegli prendere o lasciare?

Collane con le conchiglie, bracciali, orecchini, cornici…sembrano la cosa più naturale e ecologica che ci sia. Ma lo sapevate che è un’attività illegale?
Prima di addentrarci nel tema voglio commentare con voi che anche in questo caso i numeri hanno parlato chiaro. In pochissimi di voi hanno risposto di sì.Suona strano, lo so, ma a confermarlo è il Codice della Navigazione (Art. 1162) che punisce con una sanzione amministrativa chiunque raccolga dalla spiaggia conchiglie, sabbia, ghiaia o altri materiali appartenenti al demanio marittimo, con cui si intendono tutti i lidi, le spiagge e i porti, ma anche le lagune e le foci dei fiumi che sboccano in mare, oltre a tutti i canali e ai bacini di acqua che comunicano con il mare.
Potrebbero sembrare provvedimenti eccessivi, ma le conchiglie svolgono un ruolo fondamentale per l’ecosistema e per la sopravvivenza dei molluschi, offrendo loro un riparo sicuro da potenziali predatori.
Anche le conchiglie “disabitate” possono essere considerate delle case "affittabili" da altri molluschi e invertebrati che qui potranno rifugiarsi, difendersi e continuare a vivere. Non solo. Anche le conchiglie, che con il tempo si frantumano e si sgretolano, vanno ad alimentare alcune spiagge che in natura sono composte proprio da frammenti di conchiglie.

Granchi nel secchiello

Questo è stato un tasto delicato e anche discusso ed è emerso un dettaglio in particolare. Ti può sembrare una azione innocua ma non lo è affatto e in molti di voi ci hanno in effetti risposto così. Esempio.

Non è così. Gran parte di queste creature, infatti, va incontro a morte certa a causa delle alte temperature che l’acqua del secchiello lasciata al sole può raggiungere, un calore a cui decisamente non sono abituate e che potrebbe compromettere definitivamente la loro salute.

Per granchi, meduse e pesciolini vittime dei retini i secchielli rappresentano una vera e propria tortura. Eppure lasciamo che i nostri bimbi li catturino e li tengano al sole tranquillamente, magari girandoli con le palette o con i rastrelli.
E tu insegnereste ai tuoi figli volontariamente come torturare un animale?

Esistono modi più divertenti ed educativi di giocare in mare. Foto subacquee, la gara a chi trova e vede più abitanti del mare, raccogliere conchiglie sulla spiaggia, scoprire i fondali con la maschera. Sono solo alcuni degli esempi delle mille attività che si possono fare nel rispetto del mare e dei suoi abitanti.
Il mare e gli oceani coprono il 70% del pianeta e producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Rispettare il mare e i suoi abitanti è rispettare noi stessi e le persone che amiamo.
E lo stesso discorso vale per meduse, paguri e stelle marine di cui parlavamo poco sopra.

E infine, l’ultimo argomento di cui dobbiamo parlare necessariamente

Raccogli i rifiuti in spiaggia?

Lo scorso anno Marevivo, in occasione del World Clean Up Day (18- 19 settembre), ha pubblicato una classifica dei rifiuti più comuni sulle spiagge italiane. Ai primi cinque posti ci sono (partendo dal più diffuso):
mozziconi di sigarettatappi di plasticacotton fiocbottiglie di plasticaattrezzi da pesca
Mozziconi, Cotton fioc, attrezzi da pesca INDIFFERENZIATOTappi di plastica, bottiglie PLASTICA
Scegliete stabilimenti che abbiano a cuore la raccolta differenziata. Altrimenti, avere un biodegradabile in borsa da dedicare ai rifiuti, non è mai un male, no?