Oltre mille orchidee in cerca di un proprietario: il giardino delle meraviglie di Alfrisio Di Vita

Un giardino poco conosciuto di incredibile bellezza. Oltre un migliaio di orchidee provenienti da tutto il mondo coltivate con estrema passione da un ex dirigente della Toshiba, oggi in pensione e in cerca di un erede che prenda il suo posto per prendersi cura di questo patrimonio biologico e culturale.
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Gaia Cortese 13 Maggio 2019

Arrivano dal Madagascar, dalla Nuova Zelanda, dalla Cina e dall’Australia. C’è quella che nasce a quota 3.500 metri sulle montagne dell’Ecuador, quella che invece si trova sulle rive dell’arcipelago delle Langawi, in Malesia. Chi potrebbe solo pensare che esistano tante varietà diverse di orchidee disseminate in tutto il mondo? E se ti dicessi che per osservarne da vicino oltre un migliaio, non devi prendere nessun aereo, ma ti basta recarti in provincia di Bergamo, in un paesino di appena 10mila abitanti? A Scanzorosciate, a 10 chilometri da Bergamo, si trova un giardino di incredibile bellezza creato da Alfrisio Di Vita che, da quando è in pensione, si è dedicato alla coltivazione delle orchidee.

“Nell’agosto 1974 eravamo in vacanza in Sri Lanka – ricorda Alfrisio -. In visita al giardino botanico di Kandy, rimasi folgorato da quei fiori che non conoscevo. Pochi mesi dopo, ero a Bangkok per lavoro. Lì acquistai le prime tre orchidee. Una morì ancora prima di salire sull’aereo, ma le altre due arrivarono sane e salve in Italia".

La sua collezione di orchidee è una delle più importanti al mondo ed è stata riconosciuta dalla Società di ortoflorofrutticoltura italiana. Parliamo di circa 1.500 piante (mille specie diverse!) provenienti da tutto il mondo. Nel cortile di casa Alfrisio si prende cura di tre serre, occupandosi dei suoi tesori ad uno ad uno, profondamente innamorato della sua collezione e sempre più preoccupato del loro destino.

Non si tratta solo del fatto che alcune di queste orchidee si possono ammirare solo in questo luogo, perché qui sono tutelate mentre in altri luoghi sono ormai scomparse a causa delle attività dell’uomo (nel solo Ecuador ogni giorno vengono distrutte 50mila piante di orchidee), dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici.

È anche una questione affettiva. L’ex dirigente della Toshiba che, da poco ha compiuto 80 anni, è preoccupato del destino che toccherà alle sue bellissime orchidee, consapevole di quanto spesso diverse collezioni private non siano sopravvissute alla scomparsa dei loro proprietari: "Nessuna, nemmeno quella del Granduca Leopoldo II di Toscana, è sopravvissuta al suo proprietario".

Per questo motivo, Alfrisio ha creato l’Associazione Hortus Orchis, con lo scopo di valorizzare e tutelare questo patrimonio biologico e culturale e di trovare chi possa sostenerlo con fondi e contributi. Alfrisio Di Vita ha creato un sito che racconta tutto sulle 55 orchidee spontanee che crescono a Bergamo e sulle oltre 1.000 specie delle sue tre serre. Ma vale veramente la pena di andarle a vedere dal vivo.