
Appartiene alla famiglia delle Orchidacee, questa pianta fa parte della stessa specie delle bellissime orchidee. A differenza quest'ultime, però, l'orchis purpurea è una specie selvatica. È per questo motivo che non è molto comune trovarla in ambienti casalinghi o nei giardini di qualcuno, ma rimane comunque una pianta molto apprezzata per la sua infiorescenza. Il suo nome deriva dal greco ὄρχις (testicolo) e πορφύρεος porphýreos, terminologia con cui si indica il suo colore rosso purpureo. È tra le orchidee selvatiche decisamente quella con il fiore più grande, come per le altre della sua famiglia i suoi habitat preferiti sono le paludi, il sottobosco o i prati di alta montagna.
Come anticipato, questa specie è diffusa principalmente in ambienti montani, ma si può trovare anche nelle paludi e, addirittura, nel sottobosco. L'orchis purpurea è una specie protetta, tanto da essere tutelata da una normativa nazionale e internazionale. Nello specifico, la Convenzione di Washington certifica lo stato di protezione a livello internazionale, allo stesso tempo esistono delle specifiche leggi regionali a tutela di questa specie.
Di questa pianta sappiamo che è molto resistente alla siccità, quindi da qui capiamo che non ha bisogno di particolare attenzione per quanto riguarda le volte in cui annaffiarla. Dall'altra parte, sappiamo che non tollera molto il ristagno idrico e che per crescere in maniera ottimale ha bisogno di un luogo con il 50%-70% di umidità. Per coltivare l'orchis purpurea bisogna posizionarla alla luce indiretta, questa specie infatti ama particolarmente le condizioni di mezz'ombra. La temperatura ideale è quella di un ambiente particolarmente umido, in condizioni di equilibrio, in quanto un'eccessiva umidità potrebbe danneggiarla. Invece, il terreno deve essere ben drenante, calcareo o con presenza di gesso.
Le orchis purpuree hanno bisogno di un'annaffiatura regolare, ma va evitato che il terreno sia eccessivamente bagnato. Quando arriva l'inverno, è consigliabile riporre questa pianta dentro casa in ambienti come il bagno o la veranda, luoghi abbastanza umidi da garantire alla pianta un'ottima crescita. È importante non raccogliere mai queste piante in natura, in quanto sono protette da normative emesse ad hoc per evitare l'estinzione della specie.
Crediti foto: Wikipedia_Di Francesco Scelsa