Ornella Vanoni, una delle voci più amate della musica italiana, si è spenta all’età di 91 anni nella sua casa a Milano. La morte è avvenuta nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, a causa di un arresto cardiocircolatorio. I soccorritori del 118 sono intervenuti rapidamente, ma ogni tentativo di rianimazione si è rivelato inutile. La notizia della sua scomparsa ha immediatamente suscitato un'ondata di commozione nel mondo dello spettacolo e tra i tantissimi fan che l'hanno seguita per oltre sei decenni di carriera.
Nei giorni precedenti alla sua morte, la stessa Vanoni aveva parlato pubblicamente del suo stato di salute. In un’intervista aveva confessato di sentirsi “strana”, raccontando di non stare bene e di provare un dolore intenso alla schiena, localizzato alla vertebra. Aveva descritto il fastidio come un coltello che trapassava la schiena, annunciando l’intenzione di farsi curare in una clinica specializzata. Le sue parole lasciavano intuire un certo malessere fisico, anche se nulla faceva presagire un epilogo così improvviso.
Nata a Milano nel 1934, Ornella Vanoni è stata una figura centrale nella musica leggera italiana, distinguendosi per la sua voce calda, l’eleganza interpretativa e la capacità di rinnovarsi pur rimanendo fedele al proprio stile. La sua carriera, iniziata negli anni Cinquanta, l’ha portata a collaborare con i più grandi artisti italiani, attraversando decenni di successi, trasformazioni e sperimentazioni. Con il suo repertorio raffinato e la sua presenza scenica inconfondibile, è diventata un’icona della cultura musicale italiana.
Qualche giorno prima del decesso, Vanoni aveva rilasciato un’intervista al «Corriere della Sera» in cui confessava: «Non sto bene, non so, mi sento strana». Nella stessa occasione aveva dichiarato di avere “un dolore alla vertebra”, «come un coltello che ti trapassa la schiena». La scomparsa di Ornella Vanoni lascia un vuoto profondo. Non solo per l’importanza della sua opera artistica, ma anche per la personalità forte e autentica con cui ha sempre affrontato la vita pubblica e privata. Fino agli ultimi giorni aveva mantenuto un legame diretto con il pubblico, parlando con sincerità del proprio stato di salute e mostrando quella trasparenza che l’ha sempre contraddistinta. Il dolore alla vertebra che l’aveva costretta a rallentare le sue attività sembrava essere un disturbo da curare, ma si è trasformato in uno dei segnali di un peggioramento più grave.
Oggi l’Italia piange la perdita di una delle sue artiste più rappresentative. Con la sua voce e la sua presenza ha saputo accompagnare generazioni intere, lasciando un’eredità culturale e musicale che continuerà a vivere nel tempo. Il ricordo di Ornella Vanoni resterà indelebile nel cuore di chi l’ha amata e ascoltata, trasformando il dolore per la sua scomparsa in gratitudine per tutto ciò che ha saputo donare alla musica e alla vita pubblica del nostro Paese.