La bara color noce di Ornella Vanoni è tornata questa mattina al Piccolo Teatro Grassi di Milano, dove dalle 10:00 la camera ardente è stata riaperta per permettere ai fan, accorsi anche sotto la pioggia, di rendere omaggio alla leggendaria cantante. I funerali di Ornella Vanoni si terranno alle 14:45 nella chiesa di San Marco, alla presenza del sindaco Beppe Sala e di altre autorità cittadine.
Tra gli omaggi più emozionanti, un cuscino di rose gialle a forma di cuore con un nastro verde recante il nome del mittente: “Gino”. Un gesto commovente di Gino Paoli, uno dei grandi amori della Vanoni. Accanto al cuscino, una composizione di fiori bianchi firmata dalla “Famiglia Paoli”. È noto che Ornella fosse molto legata anche a Paola Penzo, moglie del cantautore, che ha espresso pubblicamente il suo dolore.
Le rose gialle, simbolo del colore preferito della cantante, si affiancano ai fiori bianchi della Famiglia Paoli. Ornella Vanoni non solo aveva un legame sentimentale e artistico con Gino Paoli, ma coltivava anche una profonda amicizia con Paola Penzo. Quest’ultima ha rivelato che, alla notizia della scomparsa di Ornella, non ha avuto il coraggio di svegliare il marito per non provocargli dolore, condividendo il sentimento di profonda sofferenza.
Omaggio e ricordi dalla camera ardente
Secondo fonti e testimonianze, Gino Paoli e Ornella Vanoni avrebbero dovuto incontrarsi a breve per discutere nuovi progetti musicali. Orietta Berti ha raccontato di un possibile nuovo album in collaborazione con Ornella, confermato anche da Paola Penzo. Il forte dispiacere della moglie di Paoli nasce proprio dal fatto che l’incontro con la Vanoni era imminente, secondo i piani dei due artisti. Un legame artistico e personale nato durante il periodo d’oro delle loro carriere, che si è esteso con affetto a tutta la famiglia, testimoniando la profondità dei grandi amori.