Orto biologico: tutto quello che devi sapere prima di iniziare a seminare i tuoi ortaggi

Niente concimi, né pesticidi. Solo ortaggi di stagione e raccolti nel modo giusto. Il tuo orto biologico può diventare una vera e propria passione, per rilassarti e gustare con soddisfazione i frutti del tuo lavoro. Ma prima di lanciarti in questa nuova avventura, ci sono alcune cose che devi conoscere.
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Giulia Dallagiovanna 14 Dicembre 2018

Un orto biologico è il supermercato più naturale e sicuro che puoi trovare. Semplicemente, perché lo hai coltivato tu stesso. Se hai già un pezzo di terreno dove seminare i tuoi ortaggi non ti resta che provare a diventare un piccolo contadino. Se invece vivi in un condominio, puoi sempre trovare un orto urbano o un giardino condiviso non troppo lontano da casa tua.

Non si tratta di un nuovo dovere verso l'ambiente. Può diventare un hobby rilassante e regalarti molte soddisfazioni, fra le quali quella di mangiare verdure che tu stesso hai fatto crescere. Naturalmente, però, senza pesticidi e concimi chimici. Allora, vediamo di che cosa hai bisogno per iniziare a dar via al tuo spazio verde:

Un luogo adatto

Come ti dicevo prima, non tutti hanno la fortuna di possedere un giardino o una parte di terreno da poter utilizzare a proprio piacimento. Se anche tu fai parte di quella maggioranza di persone che vive in un appartamento in città, dovrai trovare soluzioni diverse per mettere in piedi il tuo orto.

Nelle grandi città si trovano i giardini urbani, spazi che il Comune o un'associazione mettono a disposizione per chiunque voglia iniziare a coltivare i propri ortaggi. Ma se sai già che la distanza ti farà abbandonare subito l'impresa, puoi iniziare a seminare alcune piantine sul tuo balcone.

No concimi, sì compost

Nel tuo orto biologico sono assolutamente banditi fertilizzanti e concimi chimici. Inquinano, impoveriscono il terreno e mettono in pericolo la biodiversità. Questo non significa che tu non possa aiutare le tue piantine a crescere più forti.

Anzi, lo puoi fare addirittura senza spendere un euro, ma utilizzando gli scarti organici che normalmente getteresti nel bidone dell'umido. Si chiama compost domestico ed è un vero e proprio concime naturale. Puoi creare una compostiera utilizzando le cassette di legno per la frutta e la verdura, oppure una rete metallica a maglie abbastanza strette.

L'importante è che l'aria riesca a circolare, in modo che i rifiuti si decompongano ma non emanino cattivi odori. Nella compostiera puoi gettare:

  • avanzi di cucina non cotti, soprattutto scarti di frutta e verdura
  • fondi di caffè e di tè 
  • gusci d'uovo
  • scarti dell'orto o del giardino, come l'erba che tagli

Attenzione però agli ortaggi o alle piante malate: se le unisci al compost potrebbero trasmettere i germi, quindi meglio evitare.

Piano piano ti accorgerai che il livello dei rifiuti si abbasserà e otterrai una sorta di terriccio. Quel terriccio è concime con il quale potrai nutrire le tue piantine.

Utilizza semi biologici

I semi, soprattutto se il tuo orto è all'inizio, dovrai acquistarli in un negozio specializzato. Assicurati quindi che anche questi provengano da pianta coltivate secondo agricoltura biologica. Si trovano abbastanza facilmente nei vivai e avranno anche più probabilità di crescere senza l'impiego di agenti chimici.

A mano a mano che diventerai più esperto nella cura del tuo orto, potrai utilizzare le sementi prodotte dai tuoi stessi ortaggi, oppure metterti d'accordo con altre persone che condividono la tua passione e scambiarvi le diverse varietà di piante.

Quando semini, poi, ricordati che ogni ortaggio deve seguire un calendario ben preciso e legato alla stagione dell'anno. Puoi chiedere direttamente al responsabile del vivaio dove hai fatto acquisti, raccogliere le informazioni su ogni tipologia di pianta oppure consultare il calcolatore di semina.

La pacciamatura

Un termine che forse non avrai mai sentito, ma con il quale dovrai entrare in confidenza se vuoi proteggere il tuo nuovo orto biologico. Con pacciamatura si intende la tecnica di ricoprire il terreno con del materiale che lo protegga dagli agenti atmosferici e impedisca la crescita di erbe infestanti. Puoi utilizzare dei trucioli di corteccia, paglia, erba tagliata, foglie secche o anche mettere qualche piastrella per creare dei sentieri fra le coltivazioni.

Un altra minaccia per il tuo orto saranno insetti e parassiti. Ma esistono pesticidi naturali che potranno aiutarti a proteggere le piante senza ricorrere ad aiuti industriali. Ad esempio, infusi di aglio e cipolla da versare sul terreno e sulle foglie, oppure semi di peperoncini tritati misti ad acqua da spruzzare sulle coltivazioni o, ancora, bicarbonato di sodio contro funghi e muffe.

Irrigazione

L'essere umano dovrebbe bere circa un litro e mezzo di acqua al giorno. Per quanto riguarda le piante invece, ognuna ha le sue necessità. Non solo, ma durante la loro vita vanno incontro a bisogni diversi: appena piantate richiedono maggiore nutrimento per crescere, allo stesso modo quando iniziano a dare i primi frutti avranno bisogno di molte energie.

Ma troppa acqua rende il terreno troppo umido e lascia campo libero alla proliferazione di funghi e muffe. Un trucco è quello di riempire con piccoli fori laterali una canna per l'irrigazione e stenderla sul terreno, vicino alle radici delle piante. In questo modo uscirà poca acqua per volta e verrà assorbita subito.

Sono nati!

Fino a quando non vedrai spuntare i primi pomodori o le prime fragole, non potrai sapere se il tuo lavoro è andato a buon fine. Ma quando finalmente raccoglierai i frutti, la soddisfazione di preparare un'insalata o una macedonia con prodotti coltivati da te sarà molto grande.

Fai attenzione però: quando raccogli una verdura o un frutto, non strapparlo dalla pianta. Aiutati con un coltello o una forbice adatta e cerca di lasciare il più possibile integra la pianta: sarà pronta per fruttificare di nuovo l'anno successivo!