Al pari dei circhi, in cui gli animali sono costretti ad attività per loro innaturali con l'unico scopo di far divertire gli umani, così nei pali i cavalli sono trattati come oggetti da sfruttare, fin tanto che sono in grado di correre. La Toscana è abbastanza nota per queste tristi occasioni ricreative basate sull'impiego degli animali, attorno alle quali si crea un sistema di profitti mascherato da "tradizione", e non parliamo solo di Siena.
A Fucecchio, paese di circa 20mila abitanti in provincia di Firenze, si tiene ogni anno il Palio delle Contrade il cui fiore all'occhiello è la corsa dei cavalli. Corsa che nel 2021 ha significato la morte di due di loro durante le corse di prova per il palio. Uno dei due cavalli è morto sul colpo spezzandosi il collo, l’altro è stato abbattuto successivamente dai veterinari.
Nonostante la partecipazione ancora sentita da gran parte della cittadinanza, alcune voci di dissenso ci sono, prima fra tutte quella della consigliera comunale di minoranza Fabrizia Morelli, che ha deciso di organizzare nello stesso giorno della manifestazione, domenica 19 maggio, un sit-in di protesta sostenuto da associazioni animaliste come LAV – sezione Pontedera, L.I.D.A Firenze e Italian Horse Protection. Convinta antispecista, Morelli ci spiega che ogni tradizione può e deve essere conservata a patto che sia legata a una morale.
"Mi risulta – ci racconta – che il palio fu ideato negli anni '80 per raccogliere fondi per il Comune e da quel momento l'usanza è proseguita. La storia, però, ci deve insegnare a migliorare e a non ripetere certi errori. Sono d'accordo con l'affermare che il Palio sia una tradizione per noi ma il fiore all’occhiello di Fucecchio deve essere senza animali perché è inaccettabile continuare a giocare con la vita di queste creature".
La manifestazione, in programma per questa settimana, ha inizio, di mercoledì, con "La tratta", il momento in cui si assegnano a sorte i cavalli alle contrade. "Il nome la dice già lunga – puntualizza Morelli. – Ogni contrada riceve i suoi cavalli in piazza tra urla e grida del pubblico. Nei giorni seguenti, si tengono poi le gare preparatorie, occasione in cui, ad esempio, nel 2021, due cavalli sono morti. Tutti gli anni c'è qualche incidente ma, anche se così non fosse, gli animali vengono cavalcati e frustati per giorni sotto il sole. Il loro stress è inimmaginabile".
La disapprovazione di Fabrizia Morelli non è l'unica voce fuori dal coro. "So che tante persone di Fucecchio sono contrarie alla corsa e non ci vanno, ma non si espongono per paura" ci confida. Eppure, alcuni modi per creare aggregazione conservando (alcune) tradizioni ci sono. "Ci sono tanti giochi goliardici senza animali organizzati dai paesi vicini al nostro, come il tiro alla fune. Anche da noi ci sono attività collaterali ma vogliono far coincidere il Palio unicamente con la corsa dei cavalli. Vorrei un comune che ha rispetto per chi non ha voce, per questo mi batterò contro ogni attività ludica che coinvolge gli animali" conclude la consigliera.
L'appuntamento è per domenica 19 in Piazza Aldo Moro, Fucecchio.