Parma, il condominio prende una svolta ambientalista e salva i nidi dei balestrucci

La loro presenza era diventata oggetto di diversi scontri e polemiche. Grazie all’intervento di tutti i condomini e dell’amministratore, però, una ditta di lattonieri ha posizionato delle assi per raccogliere le deiezioni sotto tutti i nidi di balestruccio trovati in un condominio parmense salvandoli così da qualsiasi rischio di rimozione.
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Kevin Ben Alì Zinati 4 Marzo 2021

Un condominio nella zona di Parma prende una svolta ambientalista e si allarga. Oltre ad ospitare mamme, papà e bambini da oggi in via Liani ci sarà spazio anche per famiglie di rondini balestruccio.

Negli scorsi giorni diversi esemplari di questo uccello migratore avevano nidificato proprio sotto i cornicioni del tetto e i loro escrementi rischiavano di danneggiare la facciata dello stabile: già in precedenza la loro presenza era  diventato oggetto di dispute. Il pericolo era che, alla fine, potessero essere distrutti.

La sensibilità dei condomini e la mediazione dell’amministratore, però, hanno regalato ai balestrucci un destino diverso. Una ditta di lattonieri, infatti, è stata incaricata di posizionare una serie di assi raccogli-deiezioni sotto tutti loro nidi. “Quando fra pochi giorni i balestrucci arriveranno in migrazione troveranno i loro siti riproduttivi sani e salvi con una protezione anti escrementi sottostante”.

L’ha raccontato su Facebook Francesco Mezzatesta, naturalista e segretario della Lipu, definendo quanto successo come un “risultato straordinario”.

Il pericolo di nidi distrutti è, purtroppo, una costante nella vita dei balestrucci. Che non devi confondere con le rondini. Le due specie di uccello si differenziano per la coda, che nel balestruccio è corta e poco incavata e proprio per come costruiscono il proprio nido.

E poi per il nido. Mentre le rondini tendono a nidificare in ambienti rurali e ai margini delle località creando dimore a coppa ma interamente aperte nella parte superiore, i balestrucci sono più uccelli da città: prediligono ambienti urbani, cornicioni, balconi e grondaie e qui costruiscono nidi sempre a forma a coppa questa volta però chiusa, dove l’unica partirà resta un piccolo foro per l’ingresso.

Il balestruccio, ha poi spiegato il naturalista su Facebook, è un formidabile insetticida naturale che cattura ogni giorno migliaia di mosche e zanzare e che “i suoi escrementi sono innocui perché costituiti da chitina che è assimilabile alla cheratina dei nostri capelli”. Non creano dunque nessun danno, anzi.

Dal momento che non sono state posizionate solo una o due assicelle anti escrementi come in una casa privata ma è stato attrezzato l'intero condominio, secondo Mezzatesta, quello di Parma è un caso che può fare scuola. Da via Liani a tutta Italia, insomma, l'ispirazione per tutelare sempre di più i balestrucci.