Pasqua sostenibile: partiamo dalle uova, dipende solo da te

Nel 2022 finalmente riusciamo a condividere una Pasqua con i nostri parenti con più tranquillità rispetto ai due anni precedenti. Si riorganizzano i classici pranzi e risale il consumo delle uova di Pasqua. Ma c’è un problema: dobbiamo ora più di prima tutelare l’ambiente ed evitare di produrre in maniera eccessiva rifiuti, che in questo caso sono gli imballaggi. Attenzione anche a scegliere prodotti che abbiano una filiera produttiva sostenibile e che rispettino l’ambiente nelle coltivazioni di cacao. Ecco allora alcuni consigli per acquistare un uovo sostenibile.
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Francesco Castagna 13 Aprile 2022

Si avvicina la Pasqua e l’uovo è una tradizione gastronomica che in Italia non conosce limiti di creatività: ne esistono centinaia di tipi, di dimensioni e di gusti diversi. Ma gli italiani, come sai, sono sempre più attenti alle tematiche ambientali. In base alla sostenibilità, che tipo di uova scegliere quindi?

La sostenibilità di questo prodotto dipende da vari fattori: la provenienza del cacao per produrre l’uovo di cioccolata, la confezione e la filiera produttiva.

Uova di Pasqua sostenibile: alcuni consigli

I problemi della produzione

Se non lo sapevi, il cacao che si usa per produrre le tradizionali uova di cioccolata arriva maggiormente dalla Costa d’Avorio, dalla Nigeria e dal Camerun. Molto spesso le condizioni di lavoro dei dipendenti delle multinazionali che lavorano il cacao sono critiche: sfruttamento, paghe misere, lavoro minorile e stili di vita poco dignitosi. Ci sono poi altre problematiche legate alla produzione delle uova di Pasqua, e sono: l’impatto dei prodotti industriali sull’ambiente, la perdita di biodiversità nelle piantagioni di cacao, la presenza di ingredienti non sostenibili come l’olio di palma, la deforestazione dovuta alla creazione di nuove piantagioni di cacao.

In base a quali criteri scegliere dunque?

Le certificazioni

Partiamo dalle certificazioni: prima di acquistare un uovo, fermati un attimo a leggere l’etichetta, farai del bene sia a te stesso, all’ambiente e a chi lo ha realizzato per te. Nel tempo è sorta l’esigenza di tutelare i lavoratori del settore, viste le condizioni di sfruttamento, e non solo, di valorizzare le aziende che hanno un processo produttivo rispettoso, dalla lavorazione del cacao all’imballaggio fino alla vendita.

Esistono quindi dei marchi di garanzia, che possono aiutarti a capire come essere rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori, e sono:

  • La certificazione Guaranteed Fairtrade: garantisce che le filiere di produzione siano eque e sostenibili, si conoscono i produttori tramite relazioni durature tra le aziende e la World Fair Trade Organization, che le certifica come uova a basso impatto sociale e ambientale.
  • La certificazione UTZ – Better farming, better future: garantisce che il cacao sia coltivato facendo un uso adeguato delle sostanze agro-chimiche. Inoltre garantisce la tutela dei diritti dei lavoratori e delle loro famiglie permettendo loro un alloggio decoroso, assistenza sanitaria, istruzione e tutele lavorative.
  • La certificazione Altromercato: un marchio di un ente composto da 113 cooperative e organizzazioni non-profit che si occupano di commercio equo e solidale. L’associazione quindi promuove solamente prodotti rispettosi dell’ambiente ed economicamente sostenibili.
  • La certificazione Rainforest Alliance: che garantisce che i prodotti abbiano un basso impatto sull’ambiente e sulla biodiversità, controllando costantemente sull’utilizzo dei prodotti industriali nel corso della filiera produttiva.

In sostanza, meglio se acquisti uova che rispettino i diritti dei lavoratori, e non utilizzino pesticidi che poi sono dannosi per la natura, la biodiversità e per le acque dove confluiscono. Per capire se questi principi vengano rispettati puoi trovare i marchi di garanzia sull'etichette delle uova.

La cioccolata

Sui problemi relativi al cacao, il WWF consiglia "di consumare cacao e zucchero provenienti da filiere equo solidali e da agricoltura biologica, che garantiscono il rispetto delle condizioni di lavoro degli agricoltori e un basso impatto delle coltivazioni sull’ambiente e la biodiversità”.

Inoltre, se vuoi, potresti scegliere di comprare uova con cioccolato vegano, che significa? Uova fondenti e quindi senza utilizzare animali per la produzione intensiva di latte. Ma occhio, anche nelle cioccolate fondenti spesso è presente una percentuale di latte, fai attenzione all’etichetta.

Le confezioni

Colorate, monocolore, di diversi materiali, gli imballaggi delle uova di Pasqua sono un problema ambientale serio. Le uova tradizionali vengono generalmente avvolte in plastica o involucri di poliaccoppiato (il materiale usato per il tetra pak). Bisogna quindi evitare confezioni inutili e inquinanti. Per quest’anno scegli un uovo incartato con il cartone, o con altri tipi di carta riutilizzabile: in carta seta, ricavata dagli scarti della colla vegetale e tinture vegetali.

In generale quello che mi sento di dirti è di preferire anche delle uova che siano accompagnate da progetti sostenibili e rispettosi per l’ambiente. Ne esistono molti di diverse associazioni, la LAV – Lega Anti Vivisezione e Altromercato propongono un uovo per tutelare gli animali esotici, o Alfa – Associazione Love for Animals, che ha organizzato una raccolta fondi per proteggere e favorire l’adozione degli animali abbandonati.