
I cittadini europei sono contrari all'inserimento di gas e nucleare all'interno della Tassonomia Ue sugli investimenti sostenibili a livello ambientale. A dirlo è un sondaggio di SavantaComRes commissionato dal Wwf, che ha indagato le opinione di più di 8mila persone residenti in otto Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Romania, Olanda e Bulgaria).
Andando nello specifico, solo il 29% degli intervistati ritiene le centrali nucleari un investimento "green". Percentuale che si alza al 35% in riferimento al gas. A favore, ovviamente, le opinioni su quanto riguarda fotovoltaico (92%) ed eolico (88%). Per quanto riguarda l'Italia, da sottolineare come solo il 26% crede che l'energia nucleare debba essere considerata sostenibile.
“Non c’è assolutamente alcun consenso pubblico per il piano della Commissione di considerare come ‘sostenibili' il gas fossile e gli impianti nucleari", ha commentato il sondaggio Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf italiano, chiedendo agli eurodeputati "di ascoltare il loro elettorato e di bloccare questa proposta”.
La situazione politica è intricata. Lo scorso 14 giugno le commissioni Ambiente e Economia del Parlamento Europeo si sono detti contrari alla proposta della Commissione. La prossima settimana si capirà se il Parlamento nella sua totalità confermerà l'opinione delle sue Commissioni o appoggerà il piano dei 27 commissari europei guidati da Ursula von der Leyen.
Un via libera alla proposta della Commissione potrebbe muovere gli investitori, secondo il Wwf, a spostare "miliardi di euro dall’eolico, dal solare e da altre tecnologie verdi verso il gas fossile e l’energia nucleare, di fatto rallentando ancora la transizione e con essa la sicurezza e l’indipendenza energetica".
In ultimo, va sottolineato come secondo il sondaggio circa il 60% dei cittadini europei trovi necessario un'accelerazione nella transizione alle rinnovabili. A motivare questa convinzione soprattutto gli effetti della guerra in Ucraina, che hanno mostrato le conseguenze della dipendenza europea dai combustibili fossili.