Perché a Natale non dovresti regalare un cane (se non ne sei più che sicuro)

Avere la compagnia di un cane è una cosa bellissima. E forse quest’anno a Natale vorremmo donare questo privilegio a una persona cara o a un figlio che lo chiede da tempo. Ma prima di un passo così importante, sono tante le considerazioni da fare. Un cane cambia la vita (in tutti i sensi).
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Gaia Cortese 17 Dicembre 2020

Ho preso Amber in canile quasi due anni fa. Era  metà febbraio e al momento di portarla a casa sono stata avvertita: "Soffre un po' la macchina. Almeno è quello che mi ha detto la famiglia che l'aveva preso prima di te".

Amber era stata "adottata" pochi giorni prima di Natale da una famiglia con dei bambini piccoli. Probabilmente era un regalo da mettere sotto l'albero. Qualcosa è andato storto e qualche giorno dopo è stata riportata in canile. Ecco perché, prima di prendere un cane, ci si dovrebbe pensare non due, ma tre, quattro, cinque volte.

Prendere (anche se vorrei usare solo il termine adottare) un cane è già di per sé una decisione tosta. Figuriamoci regalarlo. Ma manca poco a Natale e tutti siamo consapevoli di quanto sarebbe bello far trovare sotto l’albero un cucciolo. Una coda scodinzolante tra i pacchi scartati può portare solo allegria in una giornata di festa trascorsa con i propri cari nella magica atmosfera natalizia…

Ma il giorno dopo come sarà avere un cane in casa?

Anche questa volta, è difficile non ricadere nel monito “non regalate cani ai bambini o alla fidanzata”, ma è davvero impossibile non farlo, perché se già bisogna farsi una lista di domande prima di prendere con sé un cane, figuriamoci se lo vuoi regalare.

Anche perché forse tu ne sei consapevole, ma chi riceve un quattro zampe in dono forse non ha ben chiaro che da questo momento in avanti dovrà:  raccogliere quotidianamente la sua cacca, pulirgli le zampe dopo che ha passato un quarto d’ora a fare buche in giardino, portarlo a fare regolarmente visite e vaccinazioni dal veterinario, assicurarsi che non gli manchi mai acqua nella ciotola, organizzare le vacanze in base a dove gli animali domestici sono ben accetti, dargli una buona educazione per evitare problemi con le altre persone e garantire al cane almeno tre o quattro passeggiate fuori casa.

E sia chiaro, non c’è meteo che tenga. Fuori con il cane si va con il sole di agosto, con pioggia e temporale, con le raffiche di vento tipo bora di Trieste e con temperature ben sotto lo zero. Di mattina, di pomeriggio e di sera (e talvolta di notte se c’è un impellente necessità del cane di fare i suoi bisogni).

Un cane non è un giocattolo. Ha bisogno di tempo dedicato, non rimane a casa da solo troppo volentieri e vuole compagnia.

A tutto questo si aggiunge anche la questione del carattere, perché un cane lo prendi un po’ "a scatola chiusa": se è un meticcio proveniente da un canile potrebbe essere  eccessivamente pauroso se non addirittura fobico; diversamente, se è un cane preso da un allevamento dovresti assicurarti che il carattere associato alla sua razza sia compatibile con il destinatario del regalo.

Un beagle andrà d’accordo con i bambini, ma ma ha un forte istinto predatorio ed è molto energico; un golden retriever è docile e ubbidiente, ma non vedrà l’ora di buttarsi in un a pozza d’acqua appena ne avrà l’occasione: vallo a spiegare a chi dovrà asciugarlo dalla testa alle zampe al rientro a casa.

Quanto puoi essere certo che il destinatario del tuo regalo sia a conoscenza di tutti questi aspetti? Il rischio è fargli un regalo poco gradito che rischia di diventare il solito un cane che si è “costretti a dare via”.