
Negli ultimi anni, un fenomeno ha attirato l’attenzione di molti cittadini: bottiglie di plastica piene d’acqua posizionate fuori dalle case, vicino ai portoni, agli ingressi dei garage o agli angoli delle abitazioni. Questa strana abitudine si è diffusa in modo capillare, tanto da essere ormai comune in tutte le città e i paesi d’Italia, ma anche in molte altre parti del mondo.
A prima vista può sembrare una semplice stranezza, ma in realtà dietro queste bottiglie c’è una motivazione ben precisa. Perché vengono lasciate lì? Funzionano davvero? Ecco cosa c’è da sapere.
Chi utilizza queste bottiglie lo fa con uno scopo ben preciso: evitare che i cani e i gatti facciano la pipì vicino alle abitazioni. Secondo questa convinzione popolare, la presenza dell’acqua nella bottiglia creerebbe un effetto visivo che disturberebbe gli animali, spingendoli a scegliere un altro luogo per i loro bisogni.
In particolare, il riflesso generato dalla luce sull’acqua dovrebbe infastidire o spaventare gli animali, convincendoli a non avvicinarsi al muro. Alcuni sostengono che i cani vedano il proprio riflesso e, intimoriti, decidano di non marcare il territorio in quel punto.
Altri, invece, ipotizzano che la vera utilità delle bottiglie sia incoraggiare i proprietari a utilizzare l’acqua per pulire, invitando così a un comportamento più responsabile verso lo spazio pubblico.
Ma si tratta davvero di una soluzione efficace? Oppure è solo una leggenda metropolitana?
Diversi esperti e studi comportamentali hanno chiarito il dubbio: le bottiglie d’acqua non hanno alcuna efficacia reale nel dissuadere gli animali dal fare pipì nei pressi delle abitazioni. Non ci sono evidenze scientifiche che supportino l’idea che cani o gatti siano infastiditi o dissuasi da una bottiglia d’acqua sul marciapiede.
Si tratta dunque di una credenza priva di basi, la cui origine è incerta ma che si è diffusa rapidamente in moltissime zone, alimentata dal passaparola e dalla convinzione che "qualcosa sia meglio di niente".
Se l’obiettivo è evitare i bisogni di cani e gatti vicino alla porta di casa, la soluzione più efficace non è certo affidarsi a metodi improvvisati o leggende urbane. La chiave resta l’educazione dei proprietari: è loro responsabilità evitare che gli animali sporchino aree comuni o private e, se accade, pulire tempestivamente.
Per quanto riguarda i gatti, esistono metodi di educazione domestica avanzata, e alcuni riescono persino ad insegnare al proprio felino a utilizzare il water di casa. Un’opzione estrema, ma reale, che dimostra come la vera soluzione sia l’addestramento e la cura, non le bottiglie piene d’acqua.