Perché gli uccelli non prendono la scossa sui cavi elettrici? La spiegazione

Gli uccelli non si fulminano quando si posano su un solo cavo elettrico perché non c’è differenza di potenziale e quindi nessun passaggio di corrente. Ma il pericolo esiste, soprattutto quando entrano in contatto con più punti del sistema elettrico. Proteggere gli uccelli da questi rischi è un passo fondamentale per la tutela della natura e dell’equilibrio ecologico.
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Redazione 10 Settembre 2025

Gli uccelli riescono a posarsi sui cavi elettrici senza prendere la scossa, ma non è sempre così. Scopri perché non si fulminano e quando invece il rischio diventa reale.

Riassunto dell’articolo

Gli uccelli riescono a restare appollaiati sui cavi elettrici senza subire scosse elettriche, ma il motivo non è casuale. Quando toccano un solo cavo alla volta, la corrente non può attraversare il loro corpo. Tuttavia, in situazioni diverse, come il contatto simultaneo con più cavi o strutture metalliche, il rischio di elettrocuzione aumenta notevolmente. Un pericolo concreto per molte specie selvatiche, che può essere ridotto con interventi di protezione ambientale.

Perché gli uccelli non si fulminano quando si posano sui cavi

È una scena comune: stormi di uccelli appollaiati in equilibrio sui fili dell’alta tensione. Ma perché non prendono la scossa? La spiegazione è legata al modo in cui funziona il passaggio della corrente elettrica.

La corrente cerca sempre il percorso più veloce per raggiungere il suolo. Se un corpo entra in contatto con due punti a potenziale elettrico diverso (come due cavi o un cavo e il terreno), la corrente può attraversarlo, causando una scossa o addirittura la morte. Ma quando un uccello si posa su un solo filo, non c’è differenza di potenziale: non essendoci un percorso alternativo verso terra, la corrente non attraversa il suo corpo.

In pratica, l’uccello e il cavo si trovano allo stesso potenziale elettrico, e quindi non c’è flusso di corrente attraverso il corpo dell’animale.

Quando gli uccelli rischiano davvero la scossa

Il pericolo nasce quando un uccello entra in contatto con due cavi contemporaneamente, oppure con un cavo e una parte metallica collegata a terra, come un palo. In questi casi, si crea un circuito elettrico e la corrente può attraversare il corpo, provocando un’elettrocuzione potenzialmente fatale.

Questo fenomeno è particolarmente pericoloso per grandi uccelli come rapaci, cicogne, aironi e altri volatili con un’apertura alare importante. Durante il volo o l’atterraggio, è più facile che tocchino due punti diversi e conducano elettricità. In questi casi, la mortalità per elettrocuzione rappresenta una minaccia concreta per la sopravvivenza di molte specie.

Un problema ambientale spesso sottovalutato

Il rischio di elettrocuzione non è solo un problema tecnico, ma una questione di conservazione della biodiversità. Ogni anno, migliaia di uccelli muoiono a causa delle infrastrutture elettriche.

Per ridurre l’impatto, si ricorre a soluzioni come l’isolamento dei cavi, l’installazione di barriere protettive, o la modifica dei tralicci. In molte zone europee ed extraeuropee, sono già in corso progetti per rendere le linee elettriche più sicure per la fauna selvatica.