
Passeggiando per i corridoi di un supermercato, ti sarai sicuramente accorto che alcuni prodotti sono quasi sempre posizionati in determinati punti. Tra questi, i latticini – come latte, yogurt e formaggi – sembrano essere invariabilmente collocati sul retro del negozio. Ti sei mai chiesto il motivo? Non è una coincidenza o una semplice casualità. In realtà, c'è una logica precisa che guida questa scelta strategica, pensata per ottimizzare sia l'esperienza d'acquisto che i profitti del supermercato.
Vediamo perché i latticini si trovano proprio lì.
I supermercati sono progettati per massimizzare il tempo che trascorri al loro interno e, di conseguenza, aumentare la probabilità che tu acquisti più prodotti. Posizionare i latticini, uno degli alimenti di uso quotidiano più comuni, nella parte posteriore del negozio ti costringe a percorrere buona parte del supermercato, aumentando così le possibilità che tu metta nel carrello altri articoli lungo il percorso. Questa strategia non solo ti spinge a esplorare aree che magari non avresti visitato, ma ti espone anche a promozioni o prodotti disposti strategicamente lungo il tragitto.
In altre parole, si tratta di un gioco di psicologia e marketing: più tempo trascorri nel negozio, più è probabile che tu faccia acquisti d'impulso, come uno snack in offerta o quel prodotto nuovo che non sapevi di volere.
Un'altra ragione per cui i latticini si trovano spesso sul retro riguarda la gestione della catena del freddo. I latticini devono essere mantenuti a temperature specifiche per garantirne la freschezza, e il posizionamento nel retro del supermercato è funzionale anche per la logistica interna. È infatti più facile rifornire i frigoriferi direttamente dal magazzino, che solitamente si trova nella parte posteriore del negozio. Questo riduce il tempo in cui i prodotti restano esposti alle temperature ambiente durante il trasporto dal magazzino agli scaffali, garantendo una migliore conservazione.
La collocazione dei latticini in queste aree assicura anche che il cliente sia "costretto" a esplorare le sezioni del supermercato che offrono prodotti freschi o con margini di profitto più elevati, come frutta, verdura e carne, prima di arrivare ai latticini. Questa disposizione non è casuale, ma studiata per creare un'esperienza di acquisto che favorisca la vendita di una gamma più ampia di prodotti.