Perché il Lago di Misurina rischia di sparire?

Lo specchio d’acqua sta perdendo la sua altezza idrometrica dal 2022, in allerta l’amministrazione comunale di Auronzo di Cadore: “Servono due milioni di euro”.
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Francesco Castagna 16 Novembre 2023

È chiamata la "perla delle Dolomiti" e in effetti è di un vero e proprio tesoro naturale che si tratta. Stiamo parlando del Lago di Misurina, un posto unico che prende il nome dalla località in cui si trova, una frazione di Auronzo di Cadore (Belluno). Lo specchio d'acqua è il più grande del Cadore, una regione storico-geografica tra ilVeneto e il Friuli-Venezia Giulia.

I turisti che durante l'anno visitano il luogo per la sua bellezza, in futuro potrebbero non avere più l'occasione di vederlo, perché il lago rischia di sparire. A lanciare per primo l'allarme in televisione è stato Mauro Corona, scrittore, alpinista e montanaro, che ha detto: "Il lago di Misurina sta morendo per una falla nell'invaso".

Si tratta di una vera e propria perdita nel versante Sud e per questo il livello del lago continua progressivamente ad abbassarsi. Dall'inizio del 2023 a metà novembre dello stesso anno il lago di Misurina ha un livello dell'acqua inferiore di 70 centimetri rispetto a com'era prima.

Il lago, che è anche patrimonio Unesco, molto probabilmente sta subendo le conseguenze del dissesto idrogeologico dell'area, a cui si aggiunge anche la siccità del 2022. "Il lago di Misurina è patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Se cade il Colosseo non è un problema del comune di Roma, no? Lo stesso per la Torre di Pisa", ha detto il sindaco di Auronzo di Cadore, Dario Vecellio Galeno, e ha poi aggiunto: "Servono due milioni di euro. Non è cosa di oggi ci stiamo lavorando da tempo ma finora non abbiamo ricevuto nessuna risposta affermativa da parte delle istituzioni. Il problema è finanziario, abbiamo fatto studi di progettazione, interessato aziende. Ci lavoriamo da un anno, ci vuole tanta pazienza. La falla era già nota prima del nostro insediamento, c'è anche un problema di dissesto idrogeologico ma il caso è emerso drammaticamente con la siccità del 2022. Prima facevano tutti finta di nulla".

Da quanto apprendiamo dal sindaco di Auronzo di Cadore dunque, le amministrazioni erano già a conoscenza della falla di natura antropica, ma nessuno ha raccolto i due milioni che, secondo Vecellio Galeno, servirebbero a sistemare le criticità. Si tratta dell'ennesimo allarme lanciato dal sindaco della città, che spera questa volta di non rimanere inascoltato.

Crediti foto| Di Verozmp; Di User Giampaolo.Trapasso