È possibile immaginare un giorno in cui, guardando in cielo, palloni pieni di oggetti volino sopra le nostre teste? È ciò che è capitato in Corea del Nord, dove i cittadini hanno annunciato l'arrivo di circa 260 palloni carichi di immondizia e sporcizia che sono finiti in mezzo a giardini privati, parchi, strade e case. Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, l'intento era quello di far arrivare questi carichi di immondizia oltre il confine, per aria, essendo quello di terra costantemente controllato.
Secondo l'Esercito della Corea del Sud, l'azione sarebbe stata annunciata dalla Corea del Nord, che aveva minacciato di inviare "cumuli di sporcizia" oltre il confine, in risposta al volantinaggio anti-regime. Per questo motivo, le autorità locali avrebbero emesso diversi allarmi a partire da martedì sera, avvertendo i cittadini di non toccare il contenuto dei pacchi trasportati dai palloni. L'allarme ricevuto da molti è stato il seguente: "Oggetti sospetti che si presume siano volantini nordcoreani sono stati identificati nelle aree di prima linea", pertanto, prosegue il volantino, "Si consiglia alla popolazione di astenersi dalle attività all'aperto e di segnalare qualsiasi oggetto non identificato ai militari o alla polizia".
Secondo l'esercito e le autorità locali, oltre a immondizia e altri tipi di rifiuti, alcuni palloni raccolti ed esaminati conterrebbero anche letame. Ai fili dei palloni sono stati trovati dei timer con degli esplosivi, in modo tale da far esplodere il contenuto in aria in un preciso momento. Attualmente sono ancora in corso le indagini per capire se alcuni contenitori siano carichi di volantini-propaganda.
Per farlo, la Corea del Nord avrebbe disturbato, poche ore prima del lancio, il segnale GPS nel Mar Giallo la mattina presto di mercoledì. dopo aver iniziato a lanciare i A segnalarlo è stata la Agenzia idrografica e oceanografica della Corea del Sud, che ha inviato un avviso di navigazione su un disturbo delle onde GPS alle navi che operano vicino al confine marittimo.
Non è la prima volta che si verifica un episodio del genere, già nel 2016 la Corea del Nord aveva lanciato già dei palloni pieni di mozziconi di sigarette e carta igienica in risposta alle azioni dei gruppi di disertori nordcoreani.
Sebbene alcuni, come Eric Foley, direttore generale dell'ONG Voice of the Martyrs, con sede a Seoul, abbiano affermato che che i dispositivi sono "probabilmente un semplice apparato a rilascio temporizzato, non un tipo di telecomando e non un tipo di esplosivo", gli impatti sul territorio e sull'ambiente sono diversi. Non solo possono danneggiare strade, abitazioni, aeroporti e altre infrastrutture, ma sull'ambiente questi palloni aerostatici hanno un forte impatto: possono infatti finire nell'acqua e intrappolare animali, possono danneggiare habitat e, una volta dispersi, è molto difficile recuperarli e smaltirli.