Perché le conchiglie che trovi in spiaggia spesso hanno un piccolo buco?

Alcune conchiglie hanno un piccolo foro perché è il risultato di un chirurgico e meticoloso lavoro di predazione con cui altri molluschi, chiamati gasteropodi, si cibano dei molluschi che invece abitano al loro interno.
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Kevin Ben Alì Zinati 16 Maggio 2024

Sarà capitato anche a te di passeggiare sul bagnasciuga in riva al mare o di scavare per terra trovando conchiglie con un perfetto buco sulla parte superiore. Ma ti sei mai chiesto perché solo alcune hanno quel buchino?

La “colpa” è di un altra specie di molluschi, chiamati gasteropodi, e delle loro chirurgiche operazioni di eradicazione e predazione dei molluschi che invece abitavano quella conchiglia.

I gasteropodi infatti sono per natura carnivori e si cibano dei molluschi che vivono all’interno di conchiglie di bivalvi come cozze, vongole o telline. La tecnica di predazione che mettono in pratica è molto evoluta e funziona così.

Una volta individuato il bersaglio, i gasteropodi lo bloccano per evitare che scappi e successivamente sfruttano la radula, cioè la particolare struttura anatomica che li contraddistingue, per perforare la superficie del loro guscio “guscio”.

Si tratta di un’operazione chirurgica che va a colpire in maniera estremamente precisa un’area in prossimità di organi con un’alta concentrazione di proteine.

Come racconta il sito Biologiamarina, si tratta di un processo complesso e lungo. Dopo la perforazione, i gasteropodi si riposano per un lasso di metro compreso all’incirca tra i 120 e i 300 secondi, durante il quale la radula, cioè la proboscide di cui ti ho parlato prima, viene ritirata e il punto da perforare viene coperto da un organo accessorio capace di emettere sostanze per sciogliere il carbonato di calcio della valva della preda.

A quel punto riprende la fase di perforazione e raschiamento. Compiendo continui e regolari movimenti circolari, questi molluschi riescono così a superare la parte più rigida della conchiglia, a raggiungere la preda e a cibarsene. Il risultato di quest’operazione, che può durare anche 60 ore, è dunque un forellino perfettamente circolare.